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ITALIA – Culla delle eccellenze

Siamo circondati da qualità, dobbiamo rendercene conto. Siamo il paese con la più alta concentrazione di vitigni e la nostra produzione vitivinicola è prima per qualità, confermata da ogni parte del globo. Millenni di storia che ci precedono hanno creato i presupposti per far sì che nel nostro nome “Italia” si racchiudesse il meglio della nostra civiltà. Siamo l’unico paese al mondo che racchiude nel proprio nome un brand, eccellenza, qualità, estro, professionalità, cultura, storia, passione, eleganza; tutti aggettivi che si coniugano perfettamente tra loro, esprimendosi, al meglio, in un concetto globale, l’Italian Style. Non necessitiamo di spiegare a chi ci osserva oltre confine chi siamo, perché la nostra eco ci precede. A volte temuti, altre invidiati, ma certamente sempre attenzionati, come si fa con un oggetto di estremo valore che è necessario tutelare e a cui bisogna dedicare cure maniacali. Questo è il nostro Paese. La struttura morfologica del territorio ha certamente contribuito all’espressione di molteplici eccellenze che, soprattutto in ambito vitivinicolo, si sono andate affermando a livello internazionale. Il nostro territorio è una cantina a cielo aperto dove, ad ogni angolo, è possibile degustare vini di profonda e riconosciuta qualità e, poco importa se, talvolta, i nomi dei vini si confondono quasi a voler creare una “confusione” degustativa.

Tipico esempio sono due eccellenze dell’Italia centrale che, da sempre, si avvicendano tra gli appassionati: il Nobile di Montepulciano e il Montepulciano d’Abruzzo, due vini molto diversi tra loro ma accomunati da un unico passato, quello di avere alle spalle secoli di storia dove migliaia di Produttori nel corso dei decenni, hanno combattuto per dare vita al proprio sogno. Il primo, nativo della regione Toscana, è principalmente riconosciuto come vitigno Sangiovese, il secondo, espressione della regione Abruzzo, prende il nome dal vitigno stesso, appunto il Montepulciano. Entrambi provengono da uve a bacca rossa e rappresentano la tradizione rossa dell’Italia centrale. Vini corposi e di elegante struttura, in grado di esaltare il territorio e donare al consumatore secoli di storia racchiusi in un calice.

Nel corso degli anni abbiamo assistito ad una rincorsa verso l’esportazione; la Toscana, da sempre meritevole di aver contribuito alla promozione della conoscenza del vino nel mondo, ha dovuto, in alcuni momenti, lasciare la strada ad altre eccellenze come nel caso del Montepulciano d’Abruzzo che si è andato via via imponendo su molte tavole. Ma, in un’epoca di globalizzazione, come quella attuale, non dobbiamo temere una possibile concorrenza tra prodotti di alta qualità, e sarebbe fuori luogo farlo. Il mondo si è evoluto ed è in grado di assorbire qualsiasi eccellenza provenga dal nostro paese. Non dobbiamo far altro che presentare le innumerevoli proposte ponendo attenzione nel vestirle con frac e papillon. E’ importante volare alto tutti insieme, portando con noi i valori che sono alla base della nostra nazione e ricordandoci sempre che se siamo qui oggi è perché i nostri avi hanno dedicato la loro vita per il nostro futuro ed a loro dobbiamo dire grazie alzando in alto i calici del nostro nettare, che sia espressione di Nobile di Montepulciano o Montepulciano d’Abruzzo poco importa, ciò che conta è la percezione di valore che viene dato al nostro “Made in Italy”.

Buona degustazione.

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Data:

3 Giugno 2025

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