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JEAN-FRANCOIS MILLET- Le Spigolatrici

LE SPIGOLATRICI

Le tre protagoniste sono chine sul campo appena mietuto e raccolgono le poche spighe cadute a terra. Due di loro hanno la schiena curva e scelgono accuratamente il raccolto. La donna di destra invece si sta rialzando per riporre sulla sacca frontale i chicchi. Sullo sfondo sono pronti grandi covoni di grano sopra i quali alcuni operai continuano a sistemare le piante raccolte. Un carretto è fermo al centro per essere caricato. Alla sua destra poi i mietitori si affannano per unire i fasci da sporgere agli operai sui covoni. All’estrema destra, davanti alle case, un uomo a cavallo è fermo e controlla il procedere del lavoro. Si tratta probabilmente del proprietario o di una persona di sua fiducia.

 Le spigolatrici erano figure del proletariato rurale molto povero. Le donne infatti erano autorizzate a raccogliere frettolosamente le spighe risparmiate dalla mietitura giornaliera. Nel dipinto Millet dispone in primo piano le donne impegnate nel duro lavoro. In lontananza invece i mietitori sono rappresentati accanto a grandi covoni di grano. Il loro raccolto è stato abbondante e la loro felicità è sottolineata dall’atmosfera più luminosa che li circonda. L’atmosfera polverosa e dorata ricorda certe rappresentazioni bucoliche della natura pastorale del seicento. Millet a destra dei mietitori rappresenta un amministratore a cavallo che sorveglia il lavoro.

Attraverso l’accostamento delle diverse realtà sociali, proprietari, lavoratori specializzati e povere spigolatrici, rappresentano dignitosamente la vita dei più umili lavoratori delle campagne francesi.

Per qualche misteriosa alchimia pittorica, Millet, più di ogni altro artista a lui contemporaneo, seppe rendere in modo così forte un senso di solennità edignità quasi eroica alle umili condizioni dei suoi contadini.

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Data:

7 Maggio 2025

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