I tradizionali partiti politici della Republique Francese escono distrutti dal primo turno del voto amministrativo delle municipalità locali di Domenica 23 Marzo. L’”onda blu” di Marine Le Pen, ha letteralmente sommerso la Francia lanciando un chiaro segnale all’Europa per le elezioni del 24 e 25 Maggio, nelle quali il Fronte National è stimato come primo partito del paese. Il partito della destra ultranazionalista è dilagato al sud, conquistando per la prima volta il secondo turno del ballottaggio in ben 229 città.
Per la gauche del Presidente Hollande la debacle è totale. L’inquilino dell’Eliseo al momento è ai minimi del suo consenso politico, mentre si appresta ad una serie di riforme ispirate alle misure di austerity dettate dalla Commissione Europea per riequilibrare i conti pubblici.
Subito dopo la chiusura delle urne, la bionda Marine ha commentato: “oggi finisce in Europa la distinzione tra destra e sinistra. La vera lotta è fra alto e basso nella società. In alto ci sono i gollisti, i socialisti, l’euro e il libero mercato. In basso c’è il popolo. E ci siamo noi.” Le parole della Le Pen hanno conquistato l’animo sfibrato di una larga fetta di società civile. Dagli strati sociali più fragili delle periferie francesi sino ai ceti popolari medio borghesi. Tutti spaventati e disorientati dalla pesante crisi economica che divora in una spirale mefitica ogni sogno e progetto per il proprio futuro. Ma a vincere davvero, come ormai avviene dappertutto nelle elezioni del continente europeo, è stato l’astensionismo. Primo partito della Francia con il 38,72%.
In vista delle elezioni per il Parlamento europeo, una nube nera si addensa nell’intero continente. Il mix astensionismo- movimenti ultranazionalisti e xenofobi sta creando non pochi problemi ai leader di mezza Europa.L’insoddisfazione popolare, la drammatica crisi economica, la polverizzazione del tessuto sociale, l’ostilità verso le istituzioni europee percepite sempre più distanti e incapaci di rispondere ai bisogni dei cittadini, saranno la scintilla che farà da detonatore al processo di unificazione dei popoli europei sotto un’unica bandiera blu a stelle dorate?