Con 147 voti favorevoli, 67 contrari e un astenuto, la Camera ha approvato in via definitiva il disegno di legge sulle intercettazioni, rendendolo ufficialmente legge. Il provvedimento, già licenziato dal Senato, introduce una stretta significativa sull’uso delle intercettazioni, limitandone la durata complessiva a 45 giorni, salvo eccezioni specifiche. Questo segna un cambiamento importante nella disciplina delle indagini penali in Italia.
Cosa Prevede la Nuova Legge
Il ddl stabilisce che le intercettazioni non possano superare i 45 giorni, prorogabili solo in casi di “assoluta indispensabilità,” giustificati dall’emergere di elementi concreti e specifici. Le eccezioni riguardano reati gravi come quelli legati alla criminalità organizzata o alle minacce telefoniche, per i quali il limite può essere superato con autorizzazioni motivate.
Il decreto del Pubblico Ministero, che dispone l’intercettazione, dovrà indicare modalità e durata delle operazioni, inizialmente fissate a 15 giorni, prorogabili per periodi successivi di pari durata, ma sempre entro il limite massimo di 45 giorni. Nei casi di urgenza, sarà il Pubblico Ministero stesso a disporre le proroghe.
Le Reazioni Politiche
Il provvedimento ha suscitato un acceso dibattito in Aula. La maggioranza ha difeso la legge come un passo avanti verso una maggiore tutela della privacy e una razionalizzazione delle indagini. “È una norma di civiltà giuridica,” ha dichiarato Enrico Costa di Forza Italia, sottolineando che il provvedimento garantisce comunque margini adeguati per le indagini preliminari.
Di segno opposto le critiche delle opposizioni e di alcuni magistrati. Federico Cafiero De Raho, ex Procuratore nazionale antimafia e deputato del Movimento 5 Stelle, ha definito il limite di 45 giorni “del tutto irrilevante” per indagini complesse, come quelle sugli omicidi o sulla criminalità organizzata. Nicola Gratteri, procuratore di Napoli, ha espresso preoccupazione per il rischio di “immunità ai delinquenti” derivante dalla riduzione delle possibilità investigative.
Implicazioni e Prospettive
La nuova legge rappresenta un punto di svolta nella gestione delle intercettazioni, con l’obiettivo dichiarato di bilanciare le esigenze investigative con la tutela dei diritti individuali. Tuttavia, resta da vedere come queste modifiche influiranno concretamente sulle indagini e sulla capacità di contrastare reati complessi.
Con la promulgazione ormai imminente, il dibattito su questa legge potrebbe continuare a lungo, alimentando riflessioni sul delicato equilibrio tra sicurezza e libertà personale.