Avete mai sentito parlare della chirurgia paranormale? Chiamata anche chirurgia psichica, è una pratica che ha fatto molto parlare di sé nel corso degli anni, in quanto sfida le spiegazioni scientifiche convenzionali.
La sua storia è molto ricca e complessa, perché affonda le radici in antiche tradizioni di guarigione e pratiche spirituali. Fondamentalmente, essa sostiene che è possibile curare il corpo senza l’uso di strumenti chirurgici tradizionali, cosa che ha diviso in due le coscienze: da un lato c’è chi la considera una forma di guarigione miracolosa, dall’altro la Scienza medica rimane dubbiosa riguardo la sua efficacia e autenticità.
Sebbene i resoconti moderni abbiano iniziato ad emergere principalmente nel XX secolo, le sue origini possono essere rintracciate in pratiche sciamaniche di diverse culture. La chirurgia paranormale è particolarmente diffusa in Asia, in Africa e nel Sud America, quale forma di guarigione spirituale. E sottolineo quest’ultimo termine. L’accento non viene messo in primis sul corpo, bensì sullo spirito. I praticanti di questa disciplina, noti come “chirurghi psichici” o “guaritori spirituali”, sostengono di possedere la capacità di entrare in contatto con energie superiori o entità spirituali che li guidano durante le procedure. Attraverso una combinazione di erbe, rituali e preghiere, “curano” il corpo dei malati, sanandone l’anima.
Uno dei casi più famosi è quello di Alex Orbito, guaritore filippino conosciuto in tutto il mondo per le sue apparenti capacità di rimuovere tessuti malati dal corpo dei pazienti senza l’uso di bisturi o altri strumenti chirurgici. Orbito, che esercitò negli anni ’70 e ’80, affermava di essere guidato da entità spirituali durante le sue operazioni e di poter curare una vasta gamma di malattie, dal cancro alle malattie cardiache.
Prima di lui, negli anni ’50 e ’60 del XX secolo, troviamo Tony Agpaoa, un altro filippino che sosteneva di essere in grado di operare i pazienti con le sole mani nude, rimuovendo tumori e tessuti malati senza fare incisioni visibili.
Ma come avviene una sessione di chirurgia paranormale?
Solitamente il guaritore pone le mani sul corpo del paziente penetrando la pelle e rimuovendo ciò che sostiene essere tessuto malato. Ciò avverrebbe senza segni di incisione e senza causare dolore al paziente.
Esistono altre tecniche, che variano a seconda del guaritore, ma tutte condividono l’elemento comune dell’intervento “senza strumenti”. Alcuni sostengono di utilizzare l’energia delle mani, mentre altri dichiarano di essere guidati da spiriti o entità divine.
I “residui” rimossi sono spesso presentati come prova dell’operazione, ma la loro natura reale è spesso oggetto di dibattito
Nonostante l’alone mistico che circondava la chirurgia paranormale, furono – giustamente – condotte molte indagini per verificare che non si trattasse di una frode. In molto casi le ricerche hanno dimostrato che i cosiddetti “residui” asportati durante le procedure non erano altro che pezzi di organi animali o materiali simulati.
James Randi, illusionista, razionalista, nonché feroce oppositore delle pseudoscienze, sostiene di aver smascherato diversi guaritori, le cui pratiche erano basate più su trucchi di prestigio che su reali capacità di guarigione. Tali critiche hanno, ovviamente, influito sulla popolarità della pratica. Tuttavia, ciò non significa che tutti coloro che si proclamano guaritori siano, effettivamente, dei truffatori. Anche perché non si spiegherebbe come questa pratica abbia potuto attraversare i secoli, se non avesse apportato dei reali benefici all’uomo.
Si tratta sempre di un equilibrio molto delicato, in cui né la fede né lo scetticismo devono avere il sopravvento. La spiritualità – e le sue pratiche – non sono slegate dalla razionalità anche se, in certi casi, la Scienza non ha ancora a sua disposizione gli strumenti per “misurare” determinati fenomeni. La storia ce lo insegna: quanti eventi inspiegabili sono stati schedati come magia, prima che la tecnologia fornisse la strumentazione per trasformarli in scienza? Pensiamo – uno fra tanti – a Galileo Galilei, fisico e astronomo, condannato per eresia con l’accusa di voler sovvertire la filosofia naturale aristotelica e le Sacre Scritture.
Nonostante sia stata ampiamente smentita dalla comunità scientifica, la chirurgia paranormale rappresenta un interessante fenomeno al crocevia tra medicina, spiritualità e cultura, e continua ad esercitare il suo fascino su quanti cercano soluzioni alternative alle loro sofferenze. Credo sia importante rispettare il credo di ogni singolo essere umano che, una volta informato di tutte le alternative possibili, sceglie di rivolgersi a pratiche che mettono in moto la guarigione a partire dal potere della speranza e della fede.
Non è escluso, infatti, che la chirurgia paranormale sia una sorta di catalizzatore della nostra percezione della guarigione e del ruolo della mente e della fede nei processi di salute e malattia.
In conclusione, la storia della chirurgia paranormale è un’affascinante esplorazione di come le persone cercano soluzioni di guarigione al di là della medicina tradizionale. A poco serve imporre il proprio punto di vista – in un senso o nell’altro – ma è utile continuare a studiare e comprendere come questi fenomeni possano offrire nuove intuizioni non solo sulla natura della medicina alternativa, ma anche sul complesso rapporto tra corpo, mente e spirito.