Anche la Croazia si converte all’euro, che diventerà la sua moneta ufficiale a partire dal gennaio 2023.
È quanto comunicato dai vertici dell’Eurozona, che hanno predisposto gli ultimi tre atti giuridici necessari affinché nel paese possa cominciare a circolare l’euro sin dall’inizio del prossimo anno, con un periodo di transizione che si protrarrà fino al 14 gennaio.
In realtà, già da settembre i prezzi dovranno essere esposti in entrambe le valute, favorendo l’adattamento dei cittadini. Il tasso di conversione tra l’euro e la kuna croata sarà fissato a 7,53450 per 1 euro.
Presenti alla cerimonia di ingresso della Croazia nell’euro, tenutasi a Bruxelles, la vicepresidente della Commissione Valdis Dombrovskis, la presidente della Bce Christine Lagarde, il ministro dell’Economia croato Zdravko Maric e il suo omologo ceco, Zbynek Stanjura.
“Questo è il momento di festeggiare. Questo è il 20esimo membro dell’Ue che si unisce alla zona euro nel 20esimo anniversario della creazione delle monete e banconote euro – ha esultato Christine Lagarde, come riportato da Agi – L’intera Croazia ha deciso e si è convinta del valore dell’adesione all’euro e all’area euro e al Consiglio direttivo della Banca centrale europea, che sarà imminente osservatore a partire da settembre e poi come giocatore attivo a pieno titolo a partire dal primo gennaio”.
Anche il premier croato Andrej Plenkovic ha manifestato tutto il suo entusiasmo, twittando: “L’euro permetterà alla nostra economia di essere più resistente e a lungo termine alzerà anche il tenore di vita dei nostri cittadini. Essere membro dell’eurozona garantisce alla Croazia anche una maggiore sicurezza nella crisi”.
Infine, non è mancato il commento del Commissario Ue all’Economia Paolo Gentiloni: “Il viaggio della Croazia verso l’euro è stato straordinario. Per la mia generazione la Croazia rappresenta la prima guerra combattuta dopo la fine del secondo conflitto mondiale. I progressi fatti dalla Croazia dall’ingresso nell’Ue poi nella moneta unica, sono stati straordinari”.