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LA FARMACIA DI MADRE NATURA: IL MIELE

La scorsa settimana abbiamo iniziato a parlare di miele, esplorando le sue preziose qualità. Abbiamo imparato a sceglierlo, capito che per utilizzarlo al meglio, dobbiamo preferire la varietà grezza, dunque biologica. Ne abbiamo approfondito alcune specie.

Oggi ne analizzeremo altre perché, come abbiamo detto, ognuna ha delle proprietà specifiche, derivanti dalla qualità dei fiori impiegati nella produzione.

Prima però capiamo tecnicamente cos’è il miele e com’è composto. Possiamo definirlo come il prodotto della trasformazione, ad opera delle api, di secrezioni derivanti da fiori e piante. Il nettare, cioè il liquido zuccherino secreto dal nettario delle Angiosperme (le piante con fiori), è costituito essenzialmente da acqua, da 3 zuccheri – glucosio, fruttosio e saccarosio – nonché da sostanze aromatiche, sali minerali, amminoacidi ed enzimi.

Questa sostanza viene trasformata, in un prodotto più consistente, nell’apparato digerente delle api che raccolgono, oltre alle secrezioni summenzionate, anche la “melata”, una patina vischiosa presente sulla superficie delle foglie e dei rami.

Questa sostanza, ricca di zuccheri, è un derivato della linfa arborea che alcuni insetti suggono. Trattenendone l’azoto, depositano il liquido in eccesso, che le api rastrellano, sulle foglie. Tale processo è un toccasana per la pianta che viene liberata da un substrato nel quale possono svilupparsi funghi saprofiti.

Il miele viene stipato nelle celle dell’alveare.

Esistono diverse modalità di estrarlo, ma l’unica che ne permette la conservazione delle caratteristiche organolettiche, è la centrifugazione. Il prodotto ottenuto si lascerà poi decantare in appositi contenitori, evitando preferibilmente di riscaldarlo al di sopra dei 30 gradi.

Andiamo alle specie e alla loro azione farmacologica specifica. Nel precedente articolo, avevamo presentato quelle di castagno, acacia e millefiori. Conosciamone altre.


Miele di Sulla

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La Sulla è una pianta erbacea della famiglia delle leguminose che fiorisce da maggio a giugno, presente nel centro e sud Italia. Il suo miele è liquido nei primi mesi, ma in seguito cristallizza per la presenza di glucosio. Ha un colore chiaro che varia dal bianco al beige e un sapore delicato, non molto dolce. La sua composizione ricca di vitamine e oligoelementi lo rende adatto agli sportivi. Facilita la diuresi, è depurativo, disintossicante del fegato e leggermente lassativo


Il Miele di Lavanda

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Quello tradizionale è prodotto in Spagna e in Francia, dove sono presenti grandi campi di lavanda, in fioritura da giugno a settembre. In Italia per gustarlo, dobbiamo andare in Sardegna – dove da marzo a maggio fiorisce la lavanda selvatica – o nelle Alpi Marittime al confine con la Francia – in Piemonte e Liguria dunque – dove la lavanda è quella tipica del luogo. All’inizio si presenta in forma liquida di colore variabile dal giallo al beige, ma cristallizza velocemente, diventando ambrato. Ha un profumo intenso e un sapore che ricorda i frutti del fico e della passiflora. Il miele di lavanda selvatica invece è più delicato e più gradevole al palato.

Risulta ottimo come calmante del sistema nervoso, in quanto distensivo e rilassante. Viene usato in caso di vertigini, per l’ansia e l’insonnia. Lenisce le infiammazioni dell’apparato respiratorio, calma la tosse e aiuta le corde vocali. È inoltre un antispasmodico con azione digestiva e viene utilizzato come cicatrizzante e disinfettante.

Per il suo contenuto ricco di manganese e ferro, è indicato nell’alimentazione delle persone anemiche. Per uso topico è utile contro le punture d’insetto perché lenisce dolore e prurito.

Il Miele di Timo

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La pianta del timo è nota per le sue proprietà balsamiche ed espettoranti. Calma la tosse e aiuta a guarire dalle tipiche malattie invernali. Il suo olio essenziale è antisettico, oltre che per l’apparato respiratorio, per quello intestinale e urinario. Il miele di timo si è dimostrato un efficace vermifugo. Ha un sapore molto intenso come quello di Eucalipto, un profumo forte e speziato che ricorda i chiodi di garofano e il vin brûlé. Con il tempo e la temperatura bassa cristallizza e il suo colore ambrato tende a diventare bruno.

Il Miele di Eucalipto

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Di consistenza compatta e di colore ambrato, cristallizza in pochi mesi. Ha un sapore intenso, fortemente balsamico, ma non troppo dolce. Viene utilizzato contro la tosse e i mali della stagione invernale. Contiene sostanze antiossidanti come i flavonoidi che riducono i radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento cellulare. Le produzioni europee, provenienti da Spagna, Grecia e Italia, sono considerate le migliori per la maggior quantità proprio di flavonoidi, oltre che di propoli, efficace per le proprietà antivirali e antibatteriche, in particolare contro lo Staphylococcus aureus.

Per il benessere delle vie aeree, in si aggiungeranno miele di eucalipto, zenzero e cannella a del tè, evitando le associazioni con latte e derivati che, in presenza di influenza e muco, sono poco indicati.

Il Miele di Manuka

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Originario della Nuova Zelanda, è ricco di proprietà nutritive e antibatteriche, grazie alla presenza di Methylglyoxal (MGO), individuato nel 2008, dal professor Thomas Henle dell’università di Dresda, in Germania. Questo miele è un rimedio naturale molto efficace in alcune patologie del tratto intestinale, quali ulcera duodenale, candidosi, reflusso gastroesofageo, colite, bruciore di stomaco. Utile nel trattamento di ferite e piaghe da decubito, acne, psoriasi ed eczema. Secondo uno studio condotto presso l’università degli Emirati Arabi Uniti, pubblicato nel 2013 sulla rivista scientifica Plos One, il miele di Manuka rallenterebbe la crescita delle cellule tumorali.

La sua efficacia è direttamente proporzionale al contenuto di metilgliossale. In commercio si trovano barattoli con concentrazioni di MGO pari a 100, 250, 400, 550. La versione da 100 è la più indicata per la prevenzione delle malattie e la stimolazione del sistema immunitario. Assumendo la concentrazione a 250 si può agire su reflusso esofageo e bruciore di stomaco, mentre concentrazioni più alte sono indicate per ulcere e candida.

Il miele di Manuka ha un sapore speziato e un colore che varia dal color crema scuro al marrone scuro.

Non presenta particolari controindicazioni, ma l’uso interno è sconsigliato alle persone diabetiche, dato l’alto contenuto di zuccheri. Purtroppo il prezzo elevato può limitarne fortemente il consumo, ma sono sufficienti piccole quantità, per apprezzarne l’efficacia.

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Data:

23 Gennaio 2017