A Roma i campioni in carica del Guinness Sei Nazioni hanno sbattuto contro il muro italiano, non riuscendo nell’intento di giocare un rugby da primi della classe, rifilando al XV Azzurro, casomai, una sonora sconfitta. Eppure, per un momento, la nazionale italiana di rugby ci ha fatti sognare una vittoria che, tutto sommato, sarebbe stata meritata. Al minuto 61, infatti, il vantaggio di 24-22 arrivato grazie al piazzato di Allan, ha sollevato al cielo l’urlo dello Stadio Olimpico e di tuto il pubblico a casa, facendo sperare in un risultato che avrebbe posto gli Azzurri allo stesso livello di una nazionale molto blasonata in questo Torneo. Alla fine i campioni in carica sono stati più cinici nello sfruttare gli errori degli avversari e a non cedere sul finale di gara quando la pressione italiana è stata davvero soffocante.
Oggi Lamaro e compagni, comunque, sono stati davvero bravi con la disciplina, portando i galletti, grazie alle fasi di avanzamento, a commettere circa dieci falli durante la prima frazione di gara; e se archiviamo qualche errore in fase di avvio del match e qualcuno a inizio e fine secondo tempo, i ragazzi allenati da Crowley hanno dimostrato di avere le carte in regola per giocarsela a pari livello con tutte le altre compagini di questo Sei Nazioni. Per il prosieguo sereno di questo Torneo, è necessario rimanere con i piedi per terra perché come si suol dire “una rondine non fa primavera”, anche se l’avversario di oggi è secondo nel ranking mondiale e arriva a questo Guinness Six Nations con vittorie a carico di Sudafrica e Australia. La mia opinione, fermo restando il match davvero entusiasmante, è che con meno sfrontatezza e più concretezza, gli ultimi dieci minuti della seconda frazione di gara avrebbero potuto regalare ai tifosi italiani qualche sorriso in più.
“Oggi non siamo stati accurati in tutte le situazioni. Siamo stati bravi con la disciplina e in fase difensiva, anche se spesso ci siamo messi in difficoltà da soli, non riuscendo a toglierci la loro (dai francesi, ndr) pressione di dosso. Penso, comunque, che come prestazione abbiamo fatto un passo avanti. Nel primo tempo siamo entrati molto nella loro metà campo e sul 19-6 abbiamo avuto la capacità di rientrare in partita. Alla fine, crediamo in quello che abbiamo costruito e bisognerà rimanere sempre lucidi”, ha detto capitan Lamaro a fine partita. Per la cronaca la Francia porta a casa, oltre ai punti, il man of the match con Dupont e anche il Trofeo Garibaldi. All’Italia, invece, oltre all’ottima prestazione, arriva il punto bonus che permette di andare domenica 12 febbraio a Twickenham con uno spirito molto agguerrito.
Primo Tempo
Avvio sotto tono dell’Italia: Flament va in meta al 5’ (trasforma Ramos) dopo un clamoroso errore di Varney.
Accorcia le distanze con un piazzato dalla metà campo Allan, per il 3-7
Al 14’, ma un altro errore in difesa regala l’ovale alla Francia che va in meta, ma il TMO annlla perché Olivon perde il controllo della palla.
Al 19’ un impatto volante tra Penaud e Capuozzo non viene sanzionato dall’arbitro inglese e il TMO, alla fine, assegna la meta a Ramos che non trasforma
Al 22’ altra realizzazione di Allan, dopo un calcio conquistato nelle tre quarti
6-12 per i transalpini dopo circa 20’ di gioco
Al 26’ Francia varia con il gioco da un fonte all’altro del campo e trova la meta con un bel calcetto a scavalcare di Dupont per Dumortier; trasfomra Ramos per il 19-6
Al 31’, Allan anziché andare per un tiro facile tra i pali, va in touche; la scelta porta Capuozzo in meta, ma Allan non trasforma
Si riparte con il risultato di 13-11 per i francesi
Italia bene in avanzamento con il finale di gara concluso in attacco e con altri tre punti segnati da Allan.
Si va negli spogliatoi con il parziale di 14-19
Avvio in salita per l’Italia, ma con il trascorrere del gioco riesce a prendere confidenza con le giocate veloci, sfruttando molto l’indisciplina dei francesi.
Secondo Tempo
Partenza arrembante della Francia che schiaccia la linea difensiva Azzurra nei propri 22.
Al 45’, piazzato realizzato da Ramos per il 22-14
Al 51’, l’Italia gioca di nuovo una touche anziché andare facile per i tre punti; l’avanzamento in maull porta alla meta tecnica e al giallo per Ollivon
Sale alto il tifo italiano dell’Olimpico a sostenere gli Azzurri che continuano a tenere testa ai fortissimi francesi; 21-22 il parziale dopo 17’ minuti dalla ripresa
Al 57’, Ramos sbaglia un piazzato dalla lunga distanza
Non sbaglia, invece, al 61’, Tommaso Allan, portando gli Azzurri sul 24-22
Al 66’, la pressione francese nei 22 si fa sentire e trova un varco nei 22 per la meta di Jalibert e la trasformazione di Ramos
Francia di nuovo in vantaggio con il punteggio di 29-24 a 12’ dal termine del match
Al 71’ arriva una punizione dalla media distanza che Allan non realizza
Allo scadere l’Italia gioca una touche nei 22, ma l’arbitro ferma per un trattenuto e manda tutti negli spogliatoi con il punteggio di 29-24 per la Francia
Ottimo secondo tempo degli Azzurri che ci hanno provato fino alla fine. Qualche errore di troppo, hanno condizionato alcune giocate, ma bene la tenuta fisica del gruppo.
Tabellino
Francia: 15 Ramos; 14 Penaud, 13 Fickou, 12 Moefana, 11 Dumortier; 10 Ntamack (66’ Jalibert), 9 Dupont (c); 8 Alldritt (62’ Macalou), 7 Ollivon, 6 Jelonch; 5 Willemse (54’ Taofifenua), 4 Flament; 3 Atonio (52’ Falatea), 2 Marchand (62’ Barlot), 1 Baille (52’ Wardi).
All. Fabien Galthié
A disposizione: 16 Barlot, 17 Wardi, 18 Falatea, 19 Taofifenua, 20 Lavault, 21 Macalou, 22 Le Garrec, 23 Jalibert
Arbitro: Matthew Carley (RFU)
Assistenti: Nic Berry (RA) e Jordan Way (RA)
TMO: Ben Whitehouse (WRU)
Cartellini:52’ Ollivon (FRA)
Calciatori: Ramos (FRA) 4/6; Allan (ITA) 4/6
Player of the Match: Dupont (FRA)