Allo Stadio ‘G. Meazza’ di Milano, la Germania batte in rimonta l’Italia 2-1 – con reti di Tonali (9’), Kleindienst (48’) e Goretzka (77’) – e si aggiudica il primo match dei quarti di finale di Uefa Nations League.
Una sconfitta amara per l’Italia che, tuttavia, esce a testa alta per qualità nelle giocate (soprattutto nel primo tempo, con gli azzurri bravi a contenere e a ripartire in velocità con buone trame di gioco e cambi di campo) e per numero di occasioni da rete create. Basta ricordare, in particolare, quelle capitate sui piedi di Tonali, Kean, Raspadori e Maldini. Bravo in tutte queste situazioni il portiere Baumann, risultato alla fine il migliore in campo della squadra tedesca. Ottimo anche lo sviluppo dell’azione del gol che porta in vantaggio l’Italia, tutta in velocità tra Bastoni, Barella, Politano e Tonali (uno dei migliori per qualità e sostanza).
La squadra azzurra, però, paga le disattenzioni difensive capitate nella ripresa in occasione dei due gol, uno dei quali giunto ancora una volta da un calcio piazzato.

“In alcuni momenti non siamo stati nel ritmo della partita – ha dichiarato il CT Luciano Spalletti ai microfoni di Rai 1 – e poi loro hanno fatto delle scelte che noi abbiamo pagato a caro prezzo. Sappiamo che sui calci piazzati subiamo gol, ma preferirei non parlarne per evitare che diventi una psicosi. Loro sono molto alti di statura, per questo avevo messo anche Bellanova, però poi sono bravi a fare questo e bisogna dirgli bravi. Il ritorno? Noi andremo là a giocare la partita”.
Sarebbe un grave errore, in effetti, pensare di aver già perso in partenza il doppio confronto. E questa gara ha dimostrato che, al netto di errori gratuiti in fase difensiva e di poca concretezza sotto porta, l’Italia di Spalletti può ancora dire la sua nella gara di ritorno in programma domenica 23 marzo al ‘Signal Iduna Park’ di Dortmund. A patto, però, che migliori in fase realizzativa, sul piano dell’attenzione e della continuità di gioco. Al netto di due occasioni create e di una reazione d’orgoglio nei minuti finali, infatti, l’Italia nel secondo tempo ha subìto a lungo il ritorno e il gioco degli avversari, forti, ma non imbattibili.
(Foto interna da adnkronos.com – Fotogramma – Si ringrazia)