I Greci hanno detto NO alle condizioni imposte dall’Europa. Il premier ellenico Tsipras, immediatamente dopo i risultati ricorda al mondo che “La democrazia non si fa ricattare” e che è necessario “Riarticolare la questione del debito non solo per la Grecia ma per l’Europa”.
L’esito era scontato. Il popolo greco con coraggio ha detto basta alle rigide politiche economiche europee. Solo ora Angela Merkel, cancelliera tedesca e Francois Hollande, presidente francese si preoccupano del futuro dell’Eurozona. Tsipras, eroicamente, porterà la Grecia all’uscita dall’euro. Il malessere del popolo ellenico è stato sottovalutato, come anche la capacità comunicativa e politica del giovane Tsipras che in pochi mesi è riuscito a convincere i greci a riconsiderare la propria posizione all’interno dell’Unione Europea. Si prepara ai negoziati con i creditori internazionali, negoziati che si concluderanno nelle prossime 48 ore”.
Da Atene le immagini di un popolo in festa, un popolo che è pronto ad affrontare qualunque ostacolo, anche la mancanza di liquidità da parte della BCE, pur di non essere soggetto alle regole rigide dell’Eurogruppo.
Quale il messaggio? La politica monetaria europea non funziona come dovrebbe. Nello scenario politico avanzano i populisti e gli euroscettici. L’Italia e la Spagna con un alto debito pubblico dovranno fare i conti anche con quest’ultima decisione greca. La Francia che recentemente, con le amministrative, ha dato un segnale di malcontento per un’Europa inefficiente sotto ogni profilo, non solo economico, sostiene la scelta antieuropeista e la leader del Front National, Marine Le Pen, che esclama: “Bella e Grande lezione di democrazia. I popoli sono tornati!”. Ed ancora, “L’orientamento economico di un Paese è legato alla sua sovranità”.
La cancelliera tedesca, cosa si aspettava? Era preparata ad un rivale come Tsipras? Dovrà affrontare il problema di un sicuro indebolimento della moneta unica e cominciare a pensare ad un Europa diversa ma soprattutto alla diversità dei popoli che non possono essere uniti da una continua violenza psicologica.