Cosa accadrebbe se la produzione Made in China destinata agli Stati Uniti finisse nell’ Unione Europea ? Questo scenario sta preoccupando sempre più i mercati europei, soprattutto alla luce delle tariffe del 145% imposte dal presidente americano Donald Trump sulle importazioni cinesi.
L’onda lunga di questa guerra commerciale potrebbe avere conseguenze imprevedibili , alterando gli equilibri tra le grandi potenze economiche, mettendo sotto pressione le industrie europee e creando sfide difficili per le imprese internazionali.
Un’invasione commerciale verso l’Europa? L’Allarme del Made in Italy
Nelle scorse settimane, il ministro italiano del Made in Italy , Adolfo Urso…
“Le imprese straniere sono davvero schiacciate sul mercato cinese,” ha osservato Heiwai Tang , direttore dell’Asia Global Institute dell’Università di Hong Kong. “Se importano, pagano le tariffe cinesi. Quando esportano negli Stati Uniti, pagano le tariffe americane. Vengono colpiti due volte.”
Le Ripercussioni Sugli Stati Uniti: Un Boomerang Economico?
Anche l’economia americana sta iniziando a subire le conseguenze della guerra commerciale con Pechino. Secondo il Financial Times , i gruppi di logistica hanno registrato un drastico calo delle prenotazioni di container diretti negli Stati Uniti.
Il porto di Los Angeles , principale hub per le merci cinesi, prevede una riduzione degli arrivi programmati del 33% rispetto all’anno precedente, mentre il trasporto aereo mostra un calo simile.
Secondo i dati del servizio di tracciamento Vizion , a metà aprile le prenotazioni di container dalla Cina agli Stati Uniti erano inferiori del 45% rispetto all’anno precedente. Questo calo riflette la grande incertezza dei mercati , con molti operatori che rimandano le decisioni di investimento e commercio , in attesa di un accordo tra Washington e Pechino.
Un Impatto Permanente sul Commercio Globale?
Secondo un sondaggio della Camera di Commercio Internazionale , condotto in oltre 60 Paesi , dopo l’annuncio delle nuove tariffe si prevede un impatto permanente sulle relazioni commerciali, indipendentemente dall’esito dei negoziati futuri.
Il costo di accesso al mercato statunitense è ormai tra i più alti dagli anni ‘30 , secondo John Denton , segretario generale della Camera di commercio internazionale . “Si è quasi accettato che il 10% sarà il costo minimo per accedere al mercato USA, a prescindere da altre incertezze,” ha aggiunto Denton.
Un’Europa in Difficoltà tra Due Giganti
La guerra commerciale tra USA e Cina sta generando un effetto domino con conseguenze globali. Se la produzione cinese destinata agli Stati Uniti si riversasse sull’ Unione Europea , le imprese europee rischierebbero di trovarsi schiacciate , incapaci di sostenere la concorrenza di un colosso industriale alimentato da sussidi e costi ridotti.
Nel frattempo, le imprese internazionali in Cina stanno pagando un prezzo altissimo, vittime di dazi raddoppiati e di un mercato sempre più imprevedibile. Anche gli Stati Uniti stanno iniziando a sentire l’impatto negativo delle tariffe, con una drastica riduzione delle importazioni e una crescente instabilità economica.
L’Europa è chiamata a trovare strategie per difendere la propria industria senza chiudere i mercati, mentre il commercio globale entra in un’era di incertezze e ridefinizione degli equilibri.
La battaglia tra Washington e Pechino non riguarda solo loro. Il mondo intero sta già pagando le conseguenze.