Al “Mapei Stadium” di Reggio Emilia, al termine di una gara tiratissima e davanti a circa 4.500 tifosi, la Juventus batte l’Atalanta 2-1 e conquista per la 14ma volta la Coppa Italia. Una gara spettacolare e vinta meritatamente dalla Juventus, soprattutto per quanto fatto vedere nella ripresa allorquando ha messo in evidenza un calcio più aggressivo e pragmatico. L’Atalanta, dal canto suo, dopo un grande e dispendioso primo tempo ha pagato probabilmente un evidente calo fisico. Una sconfitta che, tuttavia, non toglie nulla ad un’altra grande stagione dei ragazzi di Gasperini.
LA PARTITA IN SINTESI
Con il 3-4-1-2 il tecnico dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini, manda in campo: Gollini; Toloi, Romero, Palomino; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens; Pessina; Malinovskyi, Zapata. Con il 4-4-2, invece, Andrea Pirlo schiera: Buffon; Cuadrado, De Ligt, Chiellini, Danilo; McKennie, Bentancur, Rabiot, Chiesa; Kulusevski, Ronaldo.
Primo tempo spettacolare e giocato a gran ritmo da due squadre che non si sono risparmiate. Sblocca la partita Kulusevski (32’) con un delizioso sinistro a giro, ma l’Atalanta non ci sta e così, dopo pochi minuti, Malinovski (41’) regala il pari con un gran tiro dal limite. Il finale è tutto bergamasco, ma il risultato non cambia. Nella ripresa parte forte la Juventus che gioca con maggiore aggressività e intensità. L’Atalanta soffre il pressing avversario e fatica ad uscire dalla propria metà campo. Così ne approfitta Chiesa (73’) che, dopo aver colpito un clamoroso palo da ottima posizione, si riscatta riportando definitivamente in vantaggio la Juve con un rasoterra al termine di una veloce triangolazione con Kulusevski.
“È stata una bellissima partita – ha dichiarato il tecnico della Juventus, Andrea Pirlo, ai microfoni di Rai 1 – tra due grandi squadre che si sono battute fino all’ultimo minuto davanti ai tifosi. Avevamo la voglia di vincere e portare a casa questo trofeo nonostante una stagione non positiva. Volevamo togliere Chiesa, ma il calcio è questo e lui è stato bravo perché ha segnato il gol decisivo proprio prima di uscire. Nel secondo tempo siamo riusciti a tenere la partita. Alla fine la Juve ha meritato questa Coppa. Il mio futuro? Mi confermerei. Mi piace allenare, amo questa società e dunque spero di restare, ma deciderà la società”.
In effetti la Juventus ha meritato di vincere la Coppa Italia, ma questa Atalanta esce ancora una volta a testa alta.
(Foto da legaseriea.it e adnkronos.com Fotogramma e Afp – si ringrazia)
