La diga bianconera ferma la fabbrica da gol monegasca. Così, nella gara di andata della semifinale di Champions League, nello stadio del Principato di Monaco, allo “Stade Louis II”, la Juventus batte meritatamente il Monaco 2-0 grazie alla doppietta del Pipita, Gonzalo Higuain. Una vittoria importante che permette ai bianconeri di mettere una serie ipoteca sulla finale del prestigioso torneo. La Juventus vince, così, la quinta partita in trasferta (unico pareggio quello di Barcellona), mentre Higuain (31 gol in questa stagione) si sblocca in Champions nel momento più importante della stagione. Con questa doppietta, sono 4 i gol, per lui, in 25 partite ad eliminazione diretta.
La partita: Il tecnico del Monaco, Leandro Jardim schiera con il (4-4-2): Subasic; Sidibé, Glik, Jemerson, Dirar; Bernardo Silva, Fabinho, Bakayoko, Lemar; Falcao e Mbappé. Allegri, invece, lascia a sorpresa, in panchina, Cuadrado (per Dani Alves) e, con il (4-2-3-1), propone: Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Pjanic, Marchisio; Dani Alves, Dybala, Mandzukic e Higuain.
Gran primo tempo giocato a ritmi elevati dalle due squadre. Dopo un buon inizio della Juventus, il Monaco guadagna campo e, per un quarto d’ora circa, mette in seria difficoltà i bianconeri sfiorando il gol in un paio di circostanze. Dirar effettua un cross dalla destra per Mbappé, ma la girata al volo viene deviata in angolo da uno strepitoso Buffon. Qualche minuto dopo, ancora un pericolo per la porta bianconera. Questa volta è Falcao che, di testa, indirizza la sfera verso l’incrocio dei pali. Ancora una volta Buffon devia in angolo. Questi pericoli, tuttavia, scuotono la Juve.
Nel momento migliore dei monegaschi, infatti, arriva il vantaggio dei bianconeri grazie al gol di Higuain al termine di una efficace triangolazione con Dani Alves. Nella ripresa, il Monaco si rende subito pericoloso con Falcao, che tutto solo in area di rigore, si divora il gol del pareggio. Il Monaco sbaglia in fase di palleggio e la Juventus ne approfitta. Marchisio si impossessa del pallone e va al tiro, deviato, con i piedi, dal portiere monegasco, Subasic. La Juve sente che può colpire ancora e insiste con il pressing alto. Così, dopo aver conquistato palla, ancora Dani Alves e Higuain confezionano il gol del raddoppio. Il Pipita si deve allungare per battere nuovamente l’incolpevole portiere. Il Monaco sente il colpo del raddoppio e si smarrisce. La Juve, allora, prova a chiudere la gara definitivamente, ma è Germain, nel finale, che sfiora di testa la rete dell’1-2. Ancora una volta, prodigiosa deviazione di Buffon in angolo.
La Juventus, dunque, conferma la propria superiorità in questo torneo, dove ha perso solo tre volte nelle ultime 29 partite (Barcellona, Siviglia e Bayern). Una vittoria meritata e vinta, probabilmente, anche per la formazione più prudente schierata da Allegri (mostrando di avere grande rispetto nei confronti degli avversari).
“Complimenti alla squadra per questo match – esordisce Allegri ai microfoni di mediaset – contro una buona squadra. Era una partita difficile da affrontare contro giocatori di qualità e per questo ho preferito cercare maggiore protezione sulla fascia destra dove avevo bisogno di un giocatore con marcatura preventiva”.
In effetti, è stato bravo il tecnico bianconero che ha rischiato parecchio lasciando in panchina un pezzo pregiato come Cuadrado, per inserire Dani Alves (due assist determinati per lui), anche se alla fine si è si è rivelata una scelta vincente. Ma la Juve ha legittimato il risultato soprattutto nelle ripresa.
“Nel primo tempo abbiamo fatto bene – continua Allegri – soprattutto all’inizio. Poi, una volta in vantaggio abbiamo controllato agevolmente e, nella ripresa, abbiamo fatto meglio e rischiato poco”.
In effetti, la squadra bianconera ha saputo interpretare meglio la gara nella ripresa, è stata meglio in campo, ha subìto meno l’iniziativa dei padroni di casa e si è resa più pericolosa rispetto al primo tempo, quando è andata in gol nell’unico tiro importante effettuato nello specchio della porta. Poi, dopo la rete, la Juve ha controllato bene la gara ed ha innalzato la solita barriera difensiva con tutti gli uomini dietro la linea della palla in fase di non possesso. Intanto, con 621 minuti di imbattibilità e appena due reti subìte (nessuna su azione) in dieci partite di Champions League, i bianconeri sono gli unici, con il Real Madrid, ad essere ancora imbattuti in questo torneo (con 8 vittorie e 3 pareggi). Il Monaco, invece, nelle ultime sette gare (di competizioni varie) ha sempre incassato reti ed è l’unica semifinalista ad aver subìto 18 reti. Ma a testimoniare la forza della Juventus è l’assenza di reti da parte di una autentica fabbrica da gol. Il Monaco, infatti, ha realizzato ben 146 gol in 58 gare fin qui disputate nella stagione in corso mancando l’appuntamento al gol solo in quattro circostanze. Il primo passo, ora, è stato fatto, ma bisogna essere concentrati perché il Monaco ha dimostrato di essere una squadra che non molla mai.
“C’è da essere contenti – termina Allegri per quel che abbiamo fatto, ma bisogna giocare il ritorno. Si può far meglio soprattutto nel far girare la palla in avanti, più che indietro. Comunque i ragazzi stanno facendo una grande stagione”.