Oggi vorrei parlarvi dell’uomo nero, mettendovi in guardia da esso così come certamente facevano con voi gli adulti negli anni della vostra fanciullezza.
Chi o cosa è l’Uomo Nero?
Si tratta di una figura demoniaca nota in diverse parti del mondo, ad esempio in Romania è conosciuta come l’Omul Negru, mentre in Spagna come Hombre del Saco.
La sua descrizione è vaga, confusa, e forse questo lo rende ancora più affascinante poiché una descrizione certa è quasi sempre frutto di contaminazioni culturali.
Solo su una cosa concordano tutte le leggende: è una figura nerissima, talmente nera che quasi si ha l’impressione, trovandosi al suo cospetto, di un essere capace di assorbire totalmente la luce.
Apparirebbe quasi sempre privo di gambe, o almeno con la parte inferiore del corpo quasi invisibile o molto sfumata.
L’intera figura apparirebbe non come un ombra ma come un denso e nerissimo vapore che assumerebbe la tipica forma umanoide.
Secondo alcune leggende sarebbe uno spirito demoniaco capace di assassinare in qualche modo le sue vittime, mentre altre superstizioni lo vorrebbero responsabile del rapimento dei bambini, destinati a non essere mai più ritrovati.
“Ninna nanna, ninna oh, questo bimbo a chi lo do? Lo darò alla Befana che lo tiene una settimana. Lo darò all’Uomo Nero che lo tiene un anno intero…”
Quella sopra riportata è solo una delle tante filastrocche e canzoncine utilizzate dalle mamme per tenere a bada i propri pargoli, una delle molteplici che citano l’essere oggetto di questo articolo.
Ombre nere, o demoni ombra, come qualcuno li ha definiti, non solo sarebbero stati visti dai testimoni dell’evento paranormale alla base di una data leggenda metropolitana, ma sarebbero stati più volte registrati da videocamere di sorveglianza in vari ambienti (vedesi lo spettro del Castello dei Principi Imperiali in Francavilla Fontana – BR).
Quando l’evento descritto viene ripreso, allora bisogna ammettere di trovarsi al cospetto di un fatto inspiegabile ed anomalo, poiché una videocamera non può essere soggetta ad allucinazioni e registra ciò che realmente sta avvenendo sul piano fisico in un dato ambiente e in un preciso momento.
Queste ombre nere umanoidi sarebbero state spesso riprese all’interno dei reparti ospedalieri, nei pressi delle stanze nelle quali poi si sarebbero verificati decessi dei pazienti, per questo motivo molti hanno iniziato a considerarli mietitori.
Ovviamente occorre considerare che non tutte le testimonianze sono riferibili a fati razionalmente inspiegabili.
La maggior parte di loro sono il frutto di allucinazioni dovute a disturbi del sonno, le famose Paralisi ipnagogiche, che un tempo venivano giustificate rintracciando i responsabili nelle figure di esseri demoniaci noti come Incubi.
Alcuni sintomi della paralisi ipnagogica, i più comuni, sono i seguenti:
- incapacità di muoversi.
- senso di pressione su petto,
- sensazione di terrore.
- battito cardiaco martellante.
- difficoltà respiratoria.
- percezione di strane presenze nella stanza.
- allucinazioni visive e uditive.
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