La storia di Bloody Mary ha attraversato generazioni e confini, passando da semplice racconto horror a leggenda metropolitana diffusa in tutto il mondo. Ma cosa si cela realmente dietro questa misteriosa figura evocata davanti a uno specchio? La leggenda affonda le sue radici in eventi storici, credenze popolari e superstizioni.
La tradizione vuole che, per evocare lo spirito di Bloody Mary, basti mettersi davanti a uno specchio in una stanza buia e pronunciare il suo nome per tre volte. Secondo la versione più comune, Bloody Mary era una giovane ragazzina sepolta viva dal padre, che la credeva morta a causa di una malattia. Al suo risveglio, intrappolata nella bara, morì soffocata e terrorizzata, con le mani insanguinate nel tentativo disperato di fuggire. Il suo spettro, furioso e vendicativo, appare a chi la invoca: talvolta per rivelare il futuro, altre volte per infliggere terribili ferite.
L’usanza di evocare spiriti tramite uno specchio ha radici antiche, legata alla credenza che gli specchi siano porte tra il mondo dei vivi e quello dei morti. In questo contesto, lo specchio diventa un mezzo per contattare entità sovrannaturali, una pratica che si riscontra in varie culture, dall’Europa all’America Latina.
La leggenda di Bloody Mary ha subito variazioni nelle diverse parti del mondo. In Italia, una versione vede protagonista un ragazzo che, per scommessa, recita l’Ave Maria al contrario davanti allo specchio. L’atto viene percepito come blasfemo e, secondo il racconto, lo specchio esplode subito dopo, forse per l’ira di qualche divinità o per l’ingresso di un demone.
Questa variante dimostra come le leggende possano assumere sfumature diverse a seconda della cultura, mescolando elementi religiosi e paranormali. In Giappone, esiste una cerimonia simile chiamata “delle 100 candele”, in cui si raccontano 100 storie di spettri (yurei), spegnendo una candela alla fine di ogni racconto.
Quando viene spenta l’ultima candela, si dice che un demone faccia il suo ingresso attraverso uno specchio presente nella stanza.
Un’altra leggenda di fantasmi che si affianca a quella di Bloody Mary è la storia della Llorona, originaria del folklore latinoamericano. Si narra di una donna bellissima che, in preda alla disperazione per essere stata abbandonata dal marito, annega i propri figli e poi si suicida. Il suo spirito vaga lungo i fiumi, piangendo e cercando disperatamente i figli perduti. Come per Bloody Mary, l’apparizione della Llorona è presagio di sfortuna e morte.
Entrambe le figure femminili sono legate da un destino tragico e dall’idea del rimorso, temi che le rendono potenti simboli del dolore materno e della vendetta ultraterrena. La loro presenza, spesso descritta come inquietante e dolorosa, ha contribuito a mantenere viva la leggenda nel corso del tempo.
La storia di Bloody Mary potrebbe essere legata anche alla figura storica di Maria I d’Inghilterra, conosciuta come “Maria la Sanguinaria” per aver ordinato l’esecuzione di centinaia di protestanti durante il suo regno. Questo collegamento potrebbe aver contribuito alla diffusione del mito.
Nonostante la maggior parte delle persone non creda realmente nella leggenda di Bloody Mary, il potere della suggestione, alimentato da racconti spaventosi ed esperienze condivise di dubbia autenticità, contribuisce a creare un’atmosfera di tensione che rende il rito più inquietante di quanto si possa immaginare.
Tuttavia, Bloody Mary non è solo un’entità terrificante. Il suo nome ha ispirato uno dei cocktail più famosi al mondo, un mix di vodka, succo di pomodoro e spezie. Contrariamente a quanto molti credono, l’origine del drink non è legata alla leggenda della strega. Esistono varie teorie sulla sua creazione. Una delle più accreditate sostiene che il nome sia un omaggio a Maria I d’Inghilterra, mentre un’altra versione lo collega all’attrice Mary Pickford, celebre a Hollywood negli anni ’20. In entrambi i casi, il colore rosso sangue del cocktail giustifica il nome sinistro e l’associazione al mondo delle leggende demoniache.
In conclusione, si può affermare che la leggenda di Bloody Mary rappresenta una perfetta combinazione di storia, superstizione e folklore, continuando a ispirare curiosità e paura. Tra racconti di fantasmi, esperimenti paranormali e suggestioni collettive, la storia di Bloody Mary si evolve e si arricchisce, rimanendo una delle leggende più affascinanti del nostro tempo.