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LA MERKABAH

La Merkabah è una delle più antiche correnti del misticismo ebraico e trova il proprio fondamento nella visione estatica descritta nel libro di Ezechiele, capitolo 1. Essa fa riferimento al carro-trono di Dio guidato da angeli chiamati Chayyot o “esseri viventi”, creature stupefacenti con quattro o sei ali e quattro facce che richiamano anche i quattro evangelisti: uomo, leone, aquila, bue.

Etimologicamente la parola Merkabah significa “carro”: essa esprime sia il concetto di trasporto fisico nella spazio e nel tempo, sia quello dello spirito fuori dallo spazio-tempo, quindi in altre dimensioni.

Secondo un’antica traduzione Egizia, se scomposto foneticamente il termine Merkabah significa anche “luce, corpo, spirito”.

Vediamo nel dettaglio.

MER = LUCE È un campo di luce rotante, conosciuta già nell’antico Egitto;

KA = SPIRITO È lo spirito dell’individuo, la coscienza con la quale si rivolge al proprio Sé Superiore;

BAH = CORPO È la realtà fisica e il modo in cui si percepisce la realtà.

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La Merkabah

Cos’è quindi la Merkabah?

Considerando entrambi i significati, è un mezzo attraverso il quale connettersi con la luce, il corpo e lo spirito, un vero e proprio “veicolo” che permette di viaggiare nella dimensione superiore.

Questo simbolo ha radici bibliche e hassidiche (Cabala) che rivelano profonde verità sull’uomo e sulla natura del Cosmo. È ispirato essenzialmente da visioni ed esperienze di connessione mistica con esseri celesti, come il sopra citato testo di Ezechiele 1 e altri testi sacri ebraici.

I tre elementi che compongono la parola Merkabah, richiamano il concetto della Santa Trinità che, visivamente, si traduce in un simbolo tridimensionale. Esso è composto da due triangoli che si trovano di fronte a direzioni opposte e si collegano o si sovrappongono al centro.

Il triangolo inferiore, con la punta rivolta verso la TERRA e che ruota in senso antiorario, rappresenta il femminile mentre il triangolo superiore, con la punta rivolta verso il SOLE che ruota in senso orario, rappresenta il maschile.

Visto da una prospettiva bidimensionale ricorda un altro simbolo caro alla tradizione ebraica: la Stella di David.

I due triangoli che compongono questa stella a sei punte, ruotando in direzioni opposte attingono da un lato energia dal cielo (maschile) e dall’altro assumono il potere dalla terra (femminile). Questa perfetta e simultanea combinazione di controrotazioni crea un campo energetico che diventa un veicolo spazio-temporale in grado di trasportare il corpo e lo spirito nello spazio e tra diverse dimensioni.

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Quello della Merkaba è uno dei simboli più potenti al mondo. Il suo schema geometrico circonda il nostro corpo – e quello di tutte le cose create – attivando uno scudo energetico in grado di schermare le negatività esterne. Ma non solo, perché la Merkaba ha anche la capacità di potenziare il pensiero e di trasportarci in un’altra dimensione, consentendoci di armonizzare ed unificare i nostri “tre corpi”: fisico, mentale ed emotivo.

Liberi dai blocchi energetici ed emotivi, che possono essere anche causa di problematiche fisiche, saremo in grado di trasformare tutto ciò che ci è ostile in amore.

La Merkaba è quindi un veicolo che ci consente di cambiare il nostro stato energetico; è un dono che tutti noi abbiamo e che possiamo utilizzare, basta solo averne la consapevolezza.

Il nostro corpo di luce, a bene osservare, ha proprio la forma di un tetraedro stella.

La misura del lato del proprio tetraedro è uguale alla misura che va, a braccia distese, dal dito medio della mano destra al dito medio della mano sinistra, esattamente come nell’Uomo Vitruviano.

A seconda che siamo uomini o donne, il tetraedro del Sole avrà di fronte a noi o lo spigolo (maschile) o il lato (femminile); il tetraedro della Terra è esattamente l’opposto.

Ricordo tuttavia che i tetraedri stella sono tre: ognuno di essi ha la stessa forma, lo stesso perimetro e lo stesso volume degli altri due e si compenetrano l’uno nell’altro.

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“Uomo vitruviano” di Leonardo da Vinci con Tetraedro Stella e 8 chakra

La Merkabah, quale campo controdirezionale di luce, è attivata dalla velocissima rotazione di forme geometriche specifiche che influiscono simultaneamente sul nostro spirito e il nostro corpo. Questo campo di energia è creato dalla geometria sacra dell’onda di forma della Sfera – il TORUS o Toroide – che, attivo, ruota nei due lati in maniera opposta.

Secondo l’autore del libro “Il Fiore della Vita”, Per Drunvalo Melchizedek, il campo energetico della Merkabah ha un diametro di circa diciassette metri e contiene, al suo centro, il corpo dell’individuo che ha saputo svilupparlo grazie alla meditazione e alla propria consapevolezza.

La meditazione è fondamentale per mantenere viva la propria coscienza ed essere ricettivi agli infiniti doni che la Merkaba vuole elargirci.

Quest’ultima, infatti, si sviluppa sull’aura e sul campo di energia del Prana, collegando il nostro Sé superiore all’Universo. Grazie a questa connessione e nutriti dalla meditazione, possiamo esplorare gli infiniti segreti del passato e del futuro. La Merkaba, interagendo con lo spirito e con il corpo attraverso il campo di luce che ruota controdirezionalmente, può trasportaci da un mondo all’altro.

Grazie alla Merkabah, quindi, l’individuo può elevarsi innalzando le proprie frequenze e sintonizzando i tre corpi fisico, emozionale e mentale. La consapevolezza viene accresciuta e, conseguentemente, il corpo traduce il tutto in benessere e salute.

Praticata regolarmente, la meditazione Merkabah è il mezzo attraverso il quale vivere felici sulla terra e prepararsi al salto dimensionale.

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Data:

30 Ottobre 2021