Nella pittoresca e antica città di Monopoli, tra gli splendidi monumenti che custodiscono una storia movimentata, si erge la Chiesa di Santa Maria del Suffragio, nota anche come “Chiesa del Purgatorio”. Questo edificio, con la sua particolare struttura artistico-architettonica, affascina i visitatori e si fonde armoniosamente con la vivace movida turistica che anima la cittadina pugliese.

La Chiesa si trova al civico 16 di via Padre Nicodemo Argento, una stretta strada nei pressi della Cattedrale di Monopoli. Come le chiese del Purgatorio di altri comuni pugliesi, la Chiesa del Suffragio sorse a seguito del Concilio di Trento, che si concluse nel 1563. Questo concilio decretò l’esistenza di un luogo di purificazione sospeso tra Inferno e Paradiso, ossia il Purgatorio. La “decisione” portò alla realizzazione di templi religiosi con tale nome, caratterizzati da ornamenti che alcuni definirebbero tetri e da ossari. La Chiesa del Purgatorio di Monopoli è un luogo unico poiché al suo interno vi sono custodite vere e proprie mummie.
Edificata in stile barocco, l’edificio presenta cinque altari, di cui quello maggiore è realizzato in pietra leccese. All’interno, tra altre opere d’arte, si trova il dipinto di Paolo De Matteis, intitolato “La Madonna del Suffragio”, donato alla chiesa dall’abate Palmieri. Inoltre, un magnifico organo settecentesco, opera del Maestro Felice Scala, completa l’atmosfera colmandola di suggestiva sacralità.

Già dall’esterno, l’imponente portale in legno, datato 1736, cattura l’attenzione dei visitatori.
Al centro del portale, due scheletri rappresentano l’uguaglianza sociale e sostanziale che la morte concede a ogni individuo.
Sulle ante del suddetto portone si possono notare 14 diversi riquadri che simboleggiano i mestieri dell’epoca.
Al centro, i due scheletri speculari reggono delle pergamene, ricordando come davanti alla morte siamo tutti uguali, a prescindere dal nostro ceto sociale.
Questi dettagli artistici rendono la chiesa ancora più affascinante, e molti studiosi ritengono che all’interno dei riquadri del portone sia possibile scorgere simboli esoterici rivolti a coloro in grado di decifrare e contestualizzare il messaggio occulto.
Teschi e ossa incrociate sono presenti sia all’esterno che all’interno della chiesa, richiamando l’importante tema della morte, spesso trascurato dalla società moderna.

Tuttavia, è all’interno che la Chiesa del Purgatorio rivela uno dei suoi aspetti più affascinanti: le mummie. Conservate in teche di vetro e legno, otto confratelli mummificati indossano gli abiti tradizionali della confraternita. Inoltre, la mummia di una bambina (unica in Puglia) conserva ancora i tratti somatici quasi intatti. In questo caso, il termine mummia è improprio; la bambina subì un’opera di imbalsamazione molto particolare.

Attorno a questo edificio sono nate numerose leggende, che incuriosiscono e spaventano soprattutto i più piccoli. Alcuni abitanti del luogo raccontano di ombre avvistate nottetempo sia all’esterno che all’interno della chiesa, contribuendo a creare un’atmosfera misteriosa e ad arricchire il folklore pugliese.