La psicometria, un termine coniato dal medico americano Joseph Rodes Buchanan (1814-1899) nella metà del XIX secolo, rappresenta una delle presunte facoltà umane più misteriose e affascinanti. Essa descrive la capacità di percepire informazioni sul passato di un oggetto semplicemente tenendolo tra le mani. Questa presunta dote, rientrante nell’ambito delle percezioni extrasensoriali, ha attirato l’attenzione di scienziati e studiosi per molti decenni, dando vita a un vasto campo di studi che intreccia scienza, filosofia e mistero, noto come Parapsicologia.
Il concetto di psicometria iniziò a prendere forma grazie alle osservazioni di Buchanan. Egli scoprì che alcune persone erano in grado di identificare materiali e oggetti al tatto, anche senza vederli. Ad esempio, i suoi studenti riconoscevano vari metalli e sostanze come zucchero o pepe semplicemente toccando pacchetti che li contenevano. Buchanan teorizzò che questa capacità derivasse da una “aura di nervi” presente nei polpastrelli, capace di captare le vibrazioni residue lasciate dagli oggetti.
Tuttavia, i suoi esperimenti iniziarono a superare i confini della scienza tradizionale quando alcuni soggetti dimostrarono di poter descrivere non solo le proprietà fisiche di un oggetto, ma anche il suo contesto storico e il carattere di chi lo aveva posseduto. Il caso di Charles Inman, uno studente di Buchanan, fu particolarmente importante: riusciva a leggere lettere sigillate e a delineare le personalità dei mittenti basandosi sulle loro tracce energetiche.
Potrei ipotizzare altre cause per tali capacità, come l’intervento di entità terze in grado di suggerire telepaticamente una risposta esatta, ma rimarremmo comunque nell’ambito della parapsicologia e non della scienza ufficiale.
L’interesse per la psicometria si estese rapidamente anche al campo dell’archeologia. William Denton, un geologo dell’Università di Boston, fu tra i primi a testare le capacità psicometriche applicandole a campioni geologici e archeologici. Sua sorella Anne e sua moglie dimostrarono abilità straordinarie in tal senso, descrivendo eventi storici e ambienti legati a oggetti come rocce vulcaniche, ossa fossili e frammenti di ceramica.
Un esperimento degno di nota coinvolse un pezzo di lava vulcanica proveniente dalle Hawaii. Anne descrisse con precisione un’eruzione, completando la visione con dettagli storicamente verificabili, come la presenza di navi nel mare durante l’evento. Questi risultati sembravano suggerire che le rocce e gli oggetti potessero “registrare” le storie dei loro contesti. Denton credeva che la psicometria fosse un “telescopio nel passato”, capace di ricreare scenari storici con sorprendente dettaglio. Questa teoria, però, si trovò spesso in conflitto con il pensiero scientifico dominante dell’epoca. L’esplosione dello spiritismo nel XIX secolo, insieme al generale scetticismo verso i fenomeni paranormali, portò molti a etichettare le scoperte di Buchanan e Denton come fantasiose.
Nonostante ciò, alcuni episodi rimasero difficili da spiegare. Ad esempio, la moglie di Denton descrisse una villa romana che, sebbene inizialmente attribuita erroneamente a Cicerone, si rivelò appartenere a Lucio Cornelio Silla, corrispondendo perfettamente ai dettagli forniti dalla donna.
La psicometria presenta numerosi problemi di validazione scientifica, anche perché non è indagabile tramite metodo empirico. Le ipotesi di Buchanan e Denton, basate sull’esistenza di un’aura nervosa o sulla capacità degli oggetti di “registrare” eventi, furono messe in discussione quando si scoprì che alcune informazioni potevano essere ottenute anche tramite fotografie o giornali, privi di un contatto diretto con l’evento descritto.
Questa contraddizione spostò il focus verso altre teorie, come la chiaroveggenza, secondo cui alcune persone possiedono una sensibilità straordinaria che permette loro di percepire informazioni al di là dei normali sensi.
Medium come Gerard Croiset o Suzanne Padfield hanno utilizzato le loro abilità per aiutare la polizia a risolvere casi ritenuti irrisolvibili a causa della scarsità di prove, guadagnando stima e fiducia sia in ambienti istituzionali che popolari.
L’Istituto di Metapsichica di Parigi, ad esempio, condusse molti test sulla psicometria e sulle altre possibili facoltà ESP connesse, formulando interessanti ipotesi ma non riuscendo a debellare lo scetticismo che, purtroppo, circonda ogni possibile realtà che sfugge alla comune comprensione umana o al comune pensiero scientifico.