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LA REGALISTICA AZIENDALE

Ecco, ci risiamo, il Natale è alle porte e già sentiamo l’ansia dei regali salire pian piano. L’eterno dilemma sulla scelta del giusto regalo da fare al parente, l’amico, il conoscente oppure peggio ancora quando dobbiamo concentrarci per scegliere il giusto dono per un Cliente. Qui nascono ulteriori dubbi e perplessità… meglio regalare del vino bianco, del rosso oppure una bollicina? E se esagero con il regalo potrebbe fraintendere? Oppure potrei deluderlo tanto da rischiare di perderlo come Cliente nell’anno a venire? E se non incontro i suoi gusti? Le domande da farsi sono molte e variegate. Il gesto del regalo di Natale può rivelarsi fatale se non ben analizzato nel suo insieme. Ma come uscire da questo vortice?

Intanto, diciamo che chiunque sia la persona che dovrà ricevere un nostro dono, lo stesso sarà gradito quanto più riusciremo a centrare i suoi gusti personali e per farlo dobbiamo lavorarci su l’intero anno cercando di “scoprire” i propri interessi, le abitudini, le esigenze. Ognuna di queste analisi si porta dietro un ventaglio di risposte che potrebbero consentirci di ottenere con un semplice regalo, ben attestato, un ritorno in termini economici garantito. Questo perché riuscendo ad indovinare l’esigenza, di fatto, è come se fossimo entrati in empatia con la persona scaturendo ragionamenti legati alla stima ed alla fiducia.

Purtroppo molte volte, per la fretta o per una errata valutazione, o ancora per mancanza di conoscenze personali in materia, ci si limita a regalare la prima bottiglia di vino che ci si trova tra le mani, a volte addirittura senza una adeguata confezione, e poi sorge la domanda: come mai non sono stato ringraziato?

Come mai quel Cliente non mi ha più chiamato? Come mai non sento più i suoi collaboratori?

Ma cambiamo prospettiva… diventiamo il Cliente.

Perché mi ha regalato quel vino? Cosa voleva farmi capire? Conosco il prodotto ed ha un costo molto basso… certo si è sprecato dopo tutto il lavoro che gli ho fatto fare quest’anno…e poi… Mi ha regalato un vino da supermercato, ma chi pensa che io sia? Sono abituato a ben altri prodotti, se non ha capito questo in tanti anni di frequentazione… Ed ancora… sa perfettamente quanto tengo ai miei collaboratori ma non gli ha fatto nessun dono però quando lo chiamano per dirgli di aver saldato una fattura importante li tiene in considerazione…

Come vedete le sfaccettature sono molteplici e mi sono limitato a parlare del rapporto Fornitore/Cliente senza analizzare la regalistica che viene “pensata” per amici, parenti ecc… che non si discosta molto come ragionamento di base ma ovviamente entrano in gioco altri fattori che nulla hanno a che vedere con fatturati e budget aziendali.

Ma come si può evitare tutto questo? Iniziamo con il dire che dovremmo avere le idee più chiare soprattutto sapere a priori quanto budget assegniamo alla regalistica. Stilare un elenco di Clienti che intendiamo soddisfare e, vicino ad ognuno, esprimere il valore del fatturato che abbiamo raggiunto in questo anno di attività ed il valore che vorremmo raggiungere l’anno prossimo. Con questi semplici dati siamo in grado di comprendere quanto desideriamo spendere per ogni Cliente, senza dimenticare collaboratori, assistenti ecc…

cms_28594/2_1670374839.jpgA questo punto, con un elenco in mano così prodotto ci si può rivolgere ad un esperto del settore come un enotecario, un wine assistant, un conoscitore del mondo dei vini e sottoporgli la nostra esigenza. Certo l’elenco andrà arricchito di note aggiuntive del tipo, non gradisce i vini bianchi, oppure preferisce vini strutturati e così via. Sono certo che si riuscirà nell’operazione portando a casa risultati idonei atti a gratificare il nostro Cliente e consentirci di regalare un prodotto pensato per fare breccia nell’animo umano.

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Si, perché non dimentichiamoci di essere umani, di vivere costantemente a contatto con le emozioni, che in molti casi ci guidano nelle nostre scelte, e non dimentichiamoci mai di vivere nella patria del vino, dove tanti piccoli Produttori fanno la differenza ogni giorno, ricordandoci cosa significa sentirsi gratificati.

Buona degustazione!

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Data:

7 Dicembre 2022