La soddisfazione per la propria vita è un indice calcolato dall’Istat nell’ambito delle rilevazioni BES. L’indice è costituito attraverso delle interviste. I dati fanno riferimento al periodo tra il 2010 e il 2016. L’anno base è il 2010, ovvero 2010=100.
Nord. L’indice di soddisfazione per la propria vita standardizzata per ripartizione geografica è cresciuto nel periodo tra il 2010 e il 2016. Nel 2010 il valore della soddisfazione per la propri vita è diminuito nel periodo tra il 2010 e il 2016. Nel 2010 il valore dell’indice composito di soddisfazione per la propria vita è stato pari ad un valore di 106,00 unità. Tra il 2010 e il 2011 il valore della soddisfazione per la propria vita nel Nord Italia è cresciuto da un valore pari a 106 fino ad un valore pari a 107,1 ovvero una crescita pari a 1,1 in senso assoluto e pari ad un valore di 1,0 in valore percentuale. Nel passaggio tra il 2011 e il 2012 il valore dell’indice che misura la soddisfazione per la propria vita è passato da un valore pari a 107,1 fino ad un valore pari a 96,5 ovvero una riduzione pari ad un valore di -1,5 in valore assoluto e pari ad un valore di -1,6 in valore percentuale. Nel passaggio tra il 2012 e il 2013 il valore dell’indice di soddisfazione per la propria vita è cresciuto da un valore pari a 96,5 fino ad un valore pari a 95,00 ovvero una riduzione pari a -1,5 in valore assoluto e pari a -1,6 in valore percentuale. Nel passaggio tra il 2013 e il 2014 il valore della soddisfazione per la propria vita è passato da un valore pari a 95,00 fino ad un valore pari a 97,00 ovvero una riduzione pari ad un valore di 0,8 in valore assoluto ed in valore percentuale. Nel passaggio tra il 2014 e il 2015 il valore dell’indice che misura la soddisfazione per la propria vita è passato da un valore pari a 97,00 fino ad un valore pari a 96,2 ovvero una riduzione di -0,8 sia in valore assoluto sia in valore percentuale. Nel passaggio tra il 2015 e il 2016 il valore dell’indice di soddisfazione per la propria vita è aumentato da 96,2 fino ad un valore di 103,0 ovvero una crescita di 6,8 in valore assoluto e pari ad un valore di 7,1 in valore percentuale. In complesso nel passaggio tra il 2010 e il 2016 il valore dell’indice di soddisfazione per la propria vita è diminuito di 3,0 unità in valore assoluto pari ad un valore di 2,8 in valore percentuale.
Centro. Il valore dell’indice per la soddisfazione della vita ha avuto una andamento altalenante nel centro Italia. In modo particolare nel 2010 il valore dell’indice di soddisfazione per la propria vita è stato pari ad un valore di 96,1. Tra il 2010 e il 2011 il valore dell’indice è passato ad un valore di 96,1fino ad un valore di 99,3 ovvero una crescita pari ad un valore di 3,2 in valore assoluto e percentuale. Nel passaggio tra il 2011 e il 2012 il valore della soddisfazione per la propria vita è cresciuto da un valore pari a 99,3 fino ad un valore pari a 86,0 ovvero una riduzione pari ad una valore di -13,3 in valore assoluto e pari ad un valore di 13,4 in valore percentuale. Nel passaggio tra il 2012 e il 2013 il valore della soddisfazione per la propria vita è passato da un valore di 86,00 fino ad un valore di 87,8 ovvero una crescita di 1,8 in valore assoluto e pari a 2,1 in valore percentuale. Nel passaggio tra il 2013 e il 2014 il valore della soddisfazione per la propria vita è passato da un valore di 87,8 fino ad un valore di 89,1 ovvero una crescita di 1,3 in valore assoluto e 1,5 in valore percentuale. Nel passaggio tra il 2014 e il 2015 il valore dell’indice di soddisfazione per la propria vita è diminuito da un valore pari a 89,1 fino ad un valore di 88,6 ovvero una riduzione di -0,5 in valore assoluto e pari a -0,6 in valore percentuale. Tra il 2015 e il2016 il valore dell’indice di soddisfazione per la propria vita è passato da un valore pari a 88,6 fino ad un valore pari a 96,1 ovvero pari ad una crescita di 7,5 in valore assoluto e pari a 8,5 in valore percentuale. Nel periodo considerato la soddisfazione di vita dei cittadini del Centro Italia è stata inferiore rispetto al valore dell’anno base ovvero pari a 100 nel 2010.
Mezzogiorno. Il valore dell’indice di soddisfazione per la propria vita ha avuto un andamento altalenante nel periodo tra il 2010 e il 2016. Nel 2010 il valore dell’indice di soddisfazione per la propria vita è stato pari ad un valore di 94,1. Nel passaggio tra il 2010 e il 2011 il valore dell’indice di soddisfazione per la propria vita è cresciuto da un valore pari a 94,1 fino ad un valore pari a 100,4 ovvero una crescita pari a 6,3 in valore assoluto e pari a 6,7 in valore percentuale. Nel passaggio tra il 2011 e il 2012 il valore della soddisfazione per la propria vita è passato da un valore pari a 100,4 unità fino ad un valore di 81,9 unità ovvero una riduzione pari ad u valore di 18,5 in valore assoluto e pari ad un valore di 18,4 in valore percentuale. Nel passaggio tra il 2012 e il 2013 il valore dell’indice di soddisfazione per la propria vita è rimasto costante ad un valore pari a 81,9. Tra il 2013 e il 2014 il valore dell’indice di soddisfazione per la propria vita nel Mezzogiorno è passato da un valore di 81,9 fino ad un valore di 79,6 unità ovvero pari ad una riduzione di 2,3 in valore assoluto e pari a -2,8 in valore percentuale. Nel passaggio tra il 2014 e il 2015 il valore dell’indice di soddisfazione per la propria vita il valore è passato da un valore di 79,6 unità fino ad un valore di 79,9 unità ovvero una crescita di 0,3 in valore assoluto e pari a 0,4 in valore percentuale. Nel passaggio tra il 2015 e il 2016 il valore dell’indice di soddisfazione per la propria vita è cresciuto da un valore pari a 79,9 fino ad un valore pari a 89,1 ovvero una crescita pari ad un valore di 9,2 in valore assoluto e pari a 11,5 in valore percento.
Italia. Il valore della soddisfazione per la propria vita è diminuito in Italia. Nel passaggio tra il 2010 e il 2011 il valore dell’indice di soddisfazione per la propria vita è passato da un valore pari a 100,00 fino ad un valore pari a 103,3 ovvero pari ad una crescita di 3,3 unità in valore assoluto e percentuale. Nel passaggio tra il 2011 e il 2012 il valore dell’indice di soddisfazione per la propria vita è diminuito da un valore di 103,3 fino ad un valore pari a 89,4 ovvero pari ad una riduzione di 13,9 in valore assoluto e pari ad un valore di 13,5 in valore percentuale. Nel passaggio tra il 2012 e il 2013 il valore dell’indice di soddisfazione per la propria vita è passato da un valore pari a 89,4 fino ad un valore pari a 89,00 ovvero pari ad una riduzione di -0,4 in valore assoluto e valore percentuale. Nel passaggio tra il 2013 e il 2014 il valore dell’indice di soddisfazione per la propria vita è passato da un valore di 89,00 fino ad un valore di 89,5 ovvero una crescita di 0,5 in valore assoluto e 0,6 in valore percentuale. Nel passaggio tra il 2014 e il 2015 il valore dell’indice di soddisfazione per la propria vita è passato da un valore di 89,5 fino ad un valore di 89,1 è diminuito da un valore assoluto pari a -0,4. Nel passaggio tra il 2015 e il 2016 l’indice di soddisfazione per la propria vita è cresciuto da un valore pari a 89,1 fino ad un valore pari a 96,8 ovvero una crescita di 7,7 in valore assoluto e pari ad un valore di 8,6 in valore percentuale. Nel periodo tra il 2010 e il 2016 il valore dell’indice di soddisfazione della propria vita è diminuito di un valore pari a -3,2 in valore assoluto ed in valore percentuale.
Conclusioni. L’indice che misura la qualità della vita in Italia ha mostrato una riduzione nel periodo considerato sia al Nord che al Sud. Occorre considerare che l’indice nel 2016 ha superato il valore dell’indice dell’anno di riferimento solo al Nord. Gli italiani risultano essere caratterizzati da una riduzione della qualità della soddisfazione di vita. Tuttavia occorre considerare che il valore dell’indice di soddisfazione della soddisfazione di vita viene costituito attraverso delle interviste, le quali possono condurre ad effetti paradossali. Infatti, le persone che hanno un valore basso di reddito tendono a manifestare un grado di soddisfazione per la propria vita elevato rispetto alle persone aventi un reddito elevato. Pertanto, è necessario depurare il dato dal bias (distorsioni sistematiche, NdR) dei questionari. In ogni caso, gli italiani mostrano di essere meno soddisfatti nel 2016 rispetto al 2010, con un impatto rilevante nel Mezzogiorno largamente al di sotto del valore dell’anno base, ovvero 2010=100.
Soddisfazione per la propria vita standardizzata per ripartizione geografica. Anni 2010-2016. Italia 2010=100 |
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2010 |
2011 |
2012 |
2013 |
2014 |
2015 |
2016 |
||
Nord |
106,0 |
107,1 |
96,5 |
95,0 |
97,0 |
96,2 |
103,0 |
|
Centro |
96,1 |
99,3 |
86,0 |
87,8 |
89,1 |
88,6 |
96,1 |
|
Mezzogiorno |
94,1 |
100,4 |
81,9 |
81,9 |
79,6 |
79,9 |
89,1 |
|
ITALIA |
100,0 |
103,3 |
89,4 |
89,0 |
89,5 |
89,1 |
96,8 |
|
2010-2011 |
2011-2012 |
2012-2013 |
2013-2014 |
2014-2015 |
2015-2016 |
2010-2016 |
||
Nord |
1,1 |
-10,6 |
-1,5 |
2,0 |
-0,8 |
6,8 |
-3,0 |
|
Centro |
3,2 |
-13,3 |
1,8 |
1,3 |
-0,5 |
7,5 |
0,0 |
|
Mezzogiorno |
6,3 |
-18,5 |
0,0 |
-2,3 |
0,3 |
9,2 |
-5,0 |
|
ITALIA |
3,3 |
-13,9 |
-0,4 |
0,5 |
-0,4 |
7,7 |
-3,2 |
|
2010-2011 |
2011-2012 |
2012-2013 |
2013-2014 |
2014-2015 |
2015-2016 |
2010-2016 |
||
Nord |
1,0 |
-9,9 |
-1,6 |
2,1 |
-0,8 |
7,1 |
-2,8 |
|
Centro |
3,3 |
-13,4 |
2,1 |
1,5 |
-0,6 |
8,5 |
0,0 |
|
Mezzogiorno |
6,7 |
-18,4 |
0,0 |
-2,8 |
0,4 |
11,5 |
-5,3 |
|
ITALIA |
3,3 |
-13,5 |
-0,4 |
0,6 |
-0,4 |
8,6 |
-3,2 |