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LA ROMA VINCE E VEDE GLI OTTAVI. JUVE BEFFATA NEL FINALE

Dopo i positivi pareggi di Inter e Napoli che mantengono intatte le possibilità di qualificazione al turno successivo, nella seconda giornata del quarto turno di Champions League si registrano il successo della Roma, sul campo del CSKA Mosca e la rocambolesca e immeritata sconfitta della Juventus, in casa, contro il Manchester United.

CSKA MOSCA – ROMA

La Roma a differenza del rendimento altalenante mostrato fin qui in campionato, non delude in Champions. Allo Stadio “Luzhniki Arena” di Mosca gioca con buona personalità e batte meritatamente il CSKA 2-1. Con questo successo i giallorossi (9 punti) allungano in classifica insieme al Real Madrid (9) e mettono una seria ipoteca al passaggio del turno.

LA PARTITA

Per il CSKA il tecnico Goncharenko, con il 4-2-3-1, manda in campo: Akinfeev; Mario Fernandes, Rodrigo Becao, Magnusson, Nabakin; Oblyakov, Akhmetov; Vlasic, Bijol, Sigurdsson e Chalov. Con lo stesso modulo si schiera anche la Roma di Eusebio Di Francesco che risponde con: Olsen; Santon, Manolas, Fazio, Kolarov; Nzonzi, Cristante; Florenzi, L. Pellegrini, Kluivert e Dzeko.

cms_10777/2_roma-manolas_buona_Lega_serie_A.jpgGrande partenza della squadra giallorossa che passa subito in vantaggio con Manolas (4’) sugli sviluppi di un calcio d’angolo. La Roma non si ferma e sfiora il raddoppio con Florenzi (29’) al termine di una bella e veloce azione e con Kolarov (31’) direttamente su punizione. In entrambi i casi è attento il portiere Akinfeev. Il CSKA si vede nel finale di tempo con le conclusioni di Magnusson (in un paio di occasioni) e Oblyakov, ma resiste la difesa giallorossa. In avvio di ripresa, tuttavia, il CSKA pareggia. Il diciannovenne Sigurdsson (50’), con un preciso destro, piazza la sfera alla sinistra dell’incolpevole Olsen. Poco dopo la squadra di casa resta in dieci per l’espulsione di Magnusson (56’) e la Roma ne approfitta subito perché Pellegrini (58’), con un sinistro preciso, batte Akinfeev e riporta in vantaggio i giallorossi. La Roma domina e va vicino al gol in diverse occasioni, ma spreca troppo e tiene in partita i russi fino al termine rischiando di compromettere un successo ampiamente meritato.

JUVENTUS – MANCHESTER UNITED

Allo “Juventus Stadium” di Torino i bianconeri perdono 1-2 contro il Manchester United. Non è bastata la perla di Ronaldo, perché la squadra inglese, grazie ad un finale rocambolesco e ad una Juve sprecona, ribalta il risultato e conquista tre punti importanti per la classifica. Con questa sconfitta la Juve resta sempre in testa al girone H con 9 punti davanti al Manchester United (7) e il Valencia (5). Ma la qualificazione è solo rimandata.

Il tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri, con il 4-3-3 manda in campo: Szczesny; De Sciglio, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Khedira, Pjanic, Bentancur; Cuadrado, Dybala e Cristiano Ronaldo. Stesso modulo anche per Josè Mourinho, che opta per: De Gea; Young, Smalling, Lindelof, Shaw; Herrera, Matic, Pogba; Lingard, Sanchez e Martial.

LA PARTITA

Dopo una mezz’ora abbastanza equilibrata e senza pericoli per le due squadre, la Juve costruisce due buone occasioni per passare in vantaggio. Cuadrado (33’) impegna il portiere De Gea con un diagonale rasoterra (deviato da un difensore) e subito dopo Khedira, da ottima posizione conclude sul palo alla destra del portiere. Nella ripresa le due squadre sembrano partire meglio. Martial (48’) prova un tiro a giro che termina di poco fuori e un minuto dopo Dybala (49’) colpisce una clamorosa traversa che salva De Gea.

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La Juve non brilla, ma passa in vantaggio grazie ad un eurogol di Ronaldo (65’). Lancio di Bonucci dalla metà campo e CR7 lascia partire un destro al volo con la palla che si insacca nell’angolo alto alla sinistra del portiere. I bianconeri si sbloccano e sfiorano il raddoppio ripetutamente con Pjanic (67’ e 73’) e Cuadrado (73’), ma non segnano. Così accade ciò che non ti aspetti. In quattro minuti gli inglesi prima pareggiano, grazie ad una perfetta punizione di Mata (86’) e poi passano addirittura in vantaggio per una sfortunata deviazione di Alex Sandro (90’).

(Foto da:Juvenews.eu e la Lega serie A – Si ringrazia)

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8 Novembre 2018