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LA ROVINA DEI PENSIONATI E NON SOLO!

Le cause e le motivazioni di tale accanimento per le lotterie e i giochi a premi sono tante e diverse. Anziani a rischio di impoverirsi sempre più a causa del gioco d’azzardo. Tra bet point, lotterie istantanee, gratta e vinci, lotto, superenalotto e slot machine, questi signori si giocano buona parte della pensione sperando, poveri illusi, di conseguire una vincita che consenta loro di migliorare le condizioni di vita.

cms_3193/foto_1_.jpgI dati emergono da uno studio condotto dalla Sezione di epidemiologia dell’Istituto di “fisiologia clinica” del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) di una cittadina lombarda. La cosa ancor più strana, sempre secondo la stessa ricerca, è che i soggetti a maggior rischio sono gli anziani soli e di salute cagionevole. Coloro i quali ,andando in pensione si convincono di non aver più alcun ruolo sociale, sono più esposti alla ludopatia. Nella sola provincia di Bergamo, con una popolazione di poco più di 1.000.000 si persone, sono circa 80.000 gli ultra sessantenni, pensionati o in attesa di pensione che hanno giocato d’azzardo nel corso dell’ultimo anno. Alcuni di loro hanno dichiarato di aspirare a vincere piccole cifre per concedersi piccoli lussi, altri si accontenterebbe di vincere per continuare a giocare e chi agogna fare una grossa vincita che gli cambi vita e che li riporti ad uno stato economico tale da far riavvicinare i parenti serpenti.

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Qualcuno dichiara di farlo per sentirsi appagato dal picco adrenalinico prodotto autonomamente oppure per dimostrare d’essere essere quello che, tra gli altri giocatori in sala, emerge considerandosi il più furbo. I giochi più praticati sono quelli passivi che, oltre ad essere facilmente acquistabili in esercizi pubblici, rispondono meglio alle diverse disponibilità economiche. I bar-tabacchi sono i luoghi maggiormente frequentati per giocare d’azzardo seguiti a ruota dai tanti circoli ricreativi rionali.

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Andiamo avanti con altre curiosità. L’essere celibi, nubili, vedovi o separati, sempre secondo la ricerca fatta da competenti del settore, comporta una maggiore probabilità di diventare giocatori a rischio; ancor più se si soffre di depressione, ansia o disturbi di natura nervosa. Al contrario i coniugati, benestanti e in buona salute, hanno minori probabilità di cadere nella trappola patologica. Approfondendo la ricerca sulle cause tentatrici si scopre che alcuni giocano solamente dopo aver visto gli altri perdere grosse cifre sperando intimamente di poterli recuperare.

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I più tenaci, testardi e ignoranti, non mollano nella convinzione di poter battere la macchina nel vano tentativo di poterla fregare. Anche l’alcol ha una grossa percentuale di responsabilità. Parecchi, dopo aver bevuto alcolici, nel tentativo di rifarsi per le perdite subite, continuano a sfidare la sorte con accanimento, adducendo alla solitudine o alla necessità di sfogare la rabbia per qualcosa o contro qualche familiare.

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I più irrecuperabili, stolti e viziosi, grazie ad alcune leggende metropolitane su i ‘Gratta e Vinci, dicono di possedere particolari segreti per scoprire i ticket vincenti ancor prima di averli grattarli. I poveracci forse non sanno che i famosi tagliandi riguardanti i giochi controllati dalla “aams”, l’Agenzia dei Monopoli di Stato, vengano prodotti in Canada. Il motivo è abbastanza semplice: evitare, appunto, qualsiasi forma di inquinamento, intromissioni e fughe di notizie. Per quanto i proverbi dicano che “la speranza sia l’ultima a morire” l’unica “certezza matematica” è quella che questi poveracci ci rimettano le penne.

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Data:

30 Dicembre 2015