Il Natale è alle porte, le strade sono piene di lucine e dalle finestre delle case, si vedono degli alberi addobbati.
Il Natale è la festa del calore, degli affetti e della famiglia, che vede tutti riuniti nel rispolverare le tradizioni di un tempo, quale addobbare l’albero e fare il Presepe; è una festività sentita in tutto il mondo.
Le festività non portano solo gioia e spensieratezza, non per tutti rappresenta un bel periodo, poiché in tanti subiscono l’atmosfera natalizia; chi ha perso dei cari sente ancora di più la mancanza e chi si sente solo si chiude in sé stesso.
Spesso molte persone attraversano questo periodo come un momento difficile, come un dolore persistente, in quanto vi è il nervosismo per i regali e le cene da organizzare, a volte con ospiti non molto graditi, o perché magari si trovano ad affrontare una separazione od un lutto o sono affetti da patologie psichiatriche.
I clinici hanno studiato questi sintomi e hanno definito la “sindrome del Natale”, o “Christmas blues” una molteplicità di emozioni negative che si acuiscono durante le festività; molto simile alla sindrome stagionale (S. A. D.).
Determinate emozioni sono: lo stress, per ciò che dobbiamo affrontare, l’ansia perché ci si sente quasi obbligati a dover essere felici; la tristezza e la malinconia nate dal fatto che chi vorremmo avere vicino non c’è più; inquietudine in quanto staremo a contatto con chi non vorremmo vedere; tensione generalizzata in relazione ai regali che dobbiamo fare; isolamento sociale dovuto agli obblighi familiari da rispettare; insomma, una serie di sensazioni ambivalenti circa la stagione, che assumono lo stato di una vera e propria forma di depressione; come conferma, anche, il National Institute of Health.
Diviene fondamentale reagire a determinate situazioni mentali, altrimenti potrebbero cronicizzarsi ed apportare delle conseguenze psicopatologiche (Randy a., Sansone Lori A.); difatti in questo periodo aumenta l’uso e abuso di alcol, di sostanze stupefacenti, di richieste presso i Servizi Psichiatrici e Psicologici pubblici e privati.
E ‘importante, per far fronte a questa “disregolazione emotiva” cercando di accettare le proprie emozioni ed elaborarle.
Si deve reagire mettendo in pratica degli accorgimenti quali: fare dell’attività fisica che aiuta a scaricare il nervosismo generalizzato, cercare di modificare la routine delle festività in modo creativo creando delle piccole abitudini per questo periodo, non isolarsi e cercare delle relazioni in cui ci sentiamo bene e ci sentiamo accolti.
Bibliografia
– Bergen H., Hawton K. “Variation in deliberate self- harm around Christmas and New Year”, Soc. Sci. Med., 2007
– Friedberg RD. “Holidays and emotional distress: not the villans they are perceived to be”, Psychology 1990
– Sparhawk TG. “Traditional holidays and suicide” Psychol Rep. 1987
