L’Istat calcola la soddisfazione per le relazioni familiari nelle regioni italiane tra il 2005 ed il 2021.
La soddisfazione per le relazioni familiari è definita come la percentuale di persone di 14 anni e più che sono molto soddisfatte delle relazioni familiari sul totale delle persone di 14 anni e più.
Ranking delle regioni italiane per valore delle relazioni familiari nel 2022. Il Trentino Alto Adige è al primo posto per valore della soddisfazione delle relazioni familiari con un ammontare pari a 42,9 unità, seguito dall’Umbria con un ammontare di 40,4 unità, e dalla Lombardia con un ammontare di 38,4 unità. A metà classifica vi sono la Valle d’Aosta con un ammontare di 35,1 unità, seguita dalla Toscana con un ammontare di 33,8 unità, e dalle Marche con un valore di 31,6 unità. Chiudono la classifica la Puglia con un ammontare di 24,6 unità, seguita dalla Campania con un ammontare di 23,2 unità e dalla Basilicata con un valore di 23,00 unità.
Ranking delle regioni italiane per valore della variazione percentuale delle relazioni familiari tra il 2005 ed il 2021. L’Umbria è al primo posto per valore della variazione percentuale delle relazioni familiari tra il 2005 ed il 2021 con un valore pari a 11,91% corrispondente ad una variazione da un ammontare di 36,10 unità fino a 40,40. Segue la Valle d’Aosta con una variazione percentuale pari a 7,34% corrispondente ad una variazione da un ammontare di 32,70 nel 2005 fino ad un valore di 35,10 unità nel 2022. Il Veneto è al terzo posto con una variazione pari ad un ammontare di 5,29% pari ad un ammontare da 35,90 unità nel 2005 fino a 37,80 unità nel 2022. A metà classifica vi sono le Marche con una variazione pari a -3,66% corrispondente ad una riduzione da un ammontare di 32,80 unità nel 2005 fino ad un valore di 31,60 unità nel 2022. Segue il Lazio con una variazione pari a -4,11% corrispondente ad una variazione da un ammontare di 29,20 unità fino ad un valore di 28,00 unità tra il 2005 ed il 2022. Chiudono la classifica l’Abruzzo con una variazione pari ad un ammontare di -15,75% corrispondente aduna variazione da un ammontare di 36,20 unità fino ad un valore di 30,50 unità nel tra il 2005 ed il 2022. Segue il Friuli Venezia Giulia con una variazione pari ad una variazione di -17,42% corrispondente ad una riduzione da un ammontare di 44,20 unità nl 2005 fino a 36,50 unità nel 2022. L’Emilia Romagna è all’ultimo posto con una variazione pari a -18,20% corrispondente ad una variazione da un ammontare di 43,40 unità nel 2005 fino ad un valore di 35,50 unità nel 2022. Complessivamente il valore della soddisfazione per le relazioni familiari è diminuito nelle regioni italiane in media da un ammontare di 34,15 unità nel 2005 fino ad un valore di 32,40 unità nel 2022 ovvero una riduzione -1,75 unità equivalente a -5,12%.
La soddisfazione per le relazioni familiari nelle macro-regioni italiane tra il 2005 ed il 2022. La soddisfazione per le relazioni familiari è diminuita in tutte le macro-regioni italiane tra il 2005 ed il 2022. Nello specifico tale riduzione è stata assai più significativa nelle regioni del Centro, delle Isole e del Nord. In modo particolare la soddisfazione per le relazioni familiari è diminuita nel Sud con un valore pari a -2,73%, nel Nord-Ovest per un ammontare pari a -3,33%, nel Mezzogiorno per un ammontare pari a -4,33%, nel Nord per un ammontare di -5,54%, nel Centro Italia per un ammontare di -5,74%, nelle Isole per un ammontare di -6,54%, nel Nord-Est per un ammontare di -8,60%. Tuttavia, anche se il valore della soddisfazione per le relazioni familiari sia diminuito nel Centro-Nord Italia assai più che del Meridione si verifica che il valore della soddisfazione per le relazioni familiari rimane comunque più alto nel Centro-Nord Italia rispetto al Meridione. Infatti il valore della soddisfazione per le relazioni familiari nel Mezzogiorno è pari a -29,7% del corrispondente valore del Nord-Ovest, pari a -29,3% del valore del Nord, pari a -28,8% del valore del Nord-Est, pari a -15,1% il valore del Centro, pari a -11,7% il valore delle Isole.
Clusterizzazione con algoritmo k-Means ottimizzato con il coefficiente di Silhouette. Di seguito viene realizzata una clusterizzazione con algoritmo k-Means ottimizzato con il coefficiente di Silhouette. I dati mostrano la presenza di due clusters ovvero:
- Cluster 1: Calabria, Basilicata, Puglia, Sicilia, Molise, Campania, Lazio, Sardegna, Abruzzo, Marche;
- Cluster 2: Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Veneto, Toscana, Piemonte, Trentino Alto Adige, Liguria, Umbria, Valle d’Aosta.
Possiamo notare che considerando la media dei clusters il valore di C2 è superiore rispetto al valore di C1, ovvero C2>C1. La clusterizzazione manifesta una netta contrapposizione tra le regioni del Centro-Nord che hanno dei livelli medio-alti di soddisfazione per le relazioni familiari e regioni meridionali che hanno dei livelli bassi di soddisfazione per le relazioni familiari. Il dato risulta essere controfattuale. Infatti, generalmente si considera la popolazione del Sud Italia come più tradizionalista e legata alle relazioni familiari. L’analisi metrica mette invece in risalto la maggiore capacità delle regioni del Nord di essere efficienti anche dal punto di vista delle relazioni familiari. Le Marche sono l’unica regione del Centro Italia a partecipare del Cluster 1 ovvero del cluster che ha i livelli di soddisfazione per le relazioni familiari più bassi.
Conclusioni. La soddisfazione per le relazioni familiari è diminuita tra il 2005 ed il 2021 di circa il 5,12% in media per le regioni italiane. Tra il 2005 ed il 2011 la soddisfazione per le relazioni familiari è cresciuta da un ammontare di 34,14% fino ad un valore di 36,51%. In seguito il valore della soddisfazione per le relazioni familiari è diminuito fino ad arrivare ad un minimo assoluto nel 2021 con un ammontare di 31,92 per poi salire fino a 32,39% nel 2022. L’analisi di clusterizzazione e delle macro-regioni mostra una riduzione generalizzata del valore della soddisfazione per le relazioni familiari. Le regioni del Centro-Nord Italia sembrano avere dei livelli di soddisfazione per le relazioni familiari assai più elevati rispetto ai corrispettivi valori delle regioni meridionali. Ne deriva una condizione paradossale: le regioni del Sud Italia, generalmente considerate più legate alle tradizioni familiari, registrano dei livelli di soddisfazione per le relazioni familiari assai più ridotti rispetto alle regioni del Centro-Nord. Ed in generale il valore della soddisfazione per le relazioni familiari tende a diminuire in tutte le macro-regioni italiane. Viene così messo in discussione un pilastro della cultura italiana. Gli italiani infatti generalmente noti anche all’estero per il loro attaccamento alla famiglia, manifestano una condizione di insoddisfazione e deterioramento delle relazioni familiari che presagisce ad un cambiamento totale della struttura valoriale e comportamentale della società italiana.