Come si poteva pensare di depenalizzare il reato di violenza sugli animali? A parer mio si sarebbe trattato di una riforma infame. Animalisti a parte, mi chiedo come si possa non amare un esserino che pur non chiedendoti nulla dedica la sua vita a chi gli dimostra un pizzico di affetto.Ammetto di non possedere alcun animale, ma la gioia che provo ogni qual volta un cane mi si avvicina è qualcosa di indescrivibile.
Sentire l’affetto che ti regala una dolce leccatina di un cucciolo è quanto di più bello l’universo animale possa mai regalarti. Ora provo a spiegarvi il motivo per il quale, pur amandoli, non posseggo alcun animale. In primis considero un cucciolo come un essere vivente che ti dimostra affetto e riconoscenza senza mai chiederti nulla, ed in secondo luogo perchè queste creature hanno bisogno di attenzioni e cure che sarebbe giusto regalare loro.
Purtroppo la mia professione ed il mio modo di vivere, sempre lontano da casa, mi porterebbe a trascurarlo o a sistemarlo da qualche altra parte, facendolo soffrire per il senso di abbandono che lo assillerebbe. Non tutti sanno che persino un allontanamento per un breve periodo, gli potrebbe creare traumi che il poverino, non saprebbe come giustificare.
Cosa mai avrò fatto, si chiederebbe, per meritare questa punizione? Se sono intelligenti al punto da eseguire ogni vostro ordine sono certo che si pongano anche dei quesiti. Seguitemi nel racconto. Alcuni miei parenti si avvalgono della compagnia di un cane, non bellissimo, senza alcun peedegre’, ma con tanta voglia di essere accarezzato e coccolato.
Sempre pronto ad accettare un tuo ordine per poi accucciarsi ai tuoi piedi e guardarti con occhi dolcissimi. Con questo suo comportamento, dimostra di essere un amico, sincero e disinteressato.Vorrei raccontarvi un particolare che mi ha convinto come, solamente un animale, non potrebbe tradirti mai, e, pur di attirare la tua attenzione, sia sempre disposto a tutto.
Henry, è questo il nome di questo lupacchiotto, vissuto sempre in casa, che non gradisce il sapore di alcune pietanze. A volte è capitato che, durante una cena, gli abbia offerto un boccone di qualcosa che non sapevo non fosse di suo gradimento. In parecchi mi avevano avvertito che il pane con il gorgonzola, henry, lo rifiutava. Stranamente tutti i commensali hanno preso atto che il cagnotto, pur di farmi cosa gradita, da me lo accettava e lo mangiava, tornando tra le mie gambe alla ricerca di un altro boccone. Si evince che avesse forzato i suoi gusti pur di dimostrarmi “riconoscenza” per quella offerta di cibo. Meraviglia generale. Nemmeno il più educato degli esseri umani, durante una cena conviviale, mangerebbe quello che non ha mai gradito in vita sua. Una pura dimostrazione di “gratitudine” impossibile da trovare nell’uomo.
E noi di rimando, li maltrattiamo, li vivisezioniamo, li adoperiamo per adornare i nostri caldi colletti invernali o li adoperiamo come cavie per testare un trucco femminile o un semplice prodotto detergente. Noi umani ci arroghiamo il diritto di possedere un’anima. mentre l’etimologia della parola “animale” ci ricorda che forse l’anima” potrebbero averla solamente loro.
Meglio un cane per amico che un amico cane. Un’aforisma di J. Mason: ”…i cani non mentono mai su ciò che provano. Nessuno ha mai visto un cane triste che finge di essere felice…”.
Se vi pare poco…!
