L’agopuntura è un’antica pratica terapeutica, le cui radici affondano nella medicina tradizionale cinese. Essa mira a ripristinare l’equilibrio energetico attraverso la stimolazione di punti specifici nel corpo.
Da secoli è utilizzata per il trattamento di una vasta gamma di disturbi fisici e psicologici, forte della propria visione olistica dell’uomo. Questa disciplina, infatti, si basa sull’idea che il corpo umano sia attraversato da una rete di meridiani energetici, attraverso i quali scorre il Qi (si legge “Chi”) o energia vitale.
Quando il flusso del Qi viene interrotto, tale squilibrio si ripercuote sul corpo, palesandosi sotto forma di patologia.
La maggior parte delle teorie orientali afferma che la salute dell’organismo dipende dall’armonica interazione tra la mente e le funzioni energetiche (Qi) del corpo.
La “malattia” non sarebbe altro che un blocco della circolazione energetica dovuto a un deficit o a accumulo di energia. I meridiani energetici sono paragonabili al sistema venoso che permette al sangue di trasportare l’ossigeno necessario alla vita. Immaginate cosa accadrebbe se il sangue smettesse di circolare o se vi fosse un blocco nel sistema venoso. Ebbene, lo stesso principio vale per la rete dei meridiani energetici. Non è sufficiente avere una “macchina” con la strumentazione necessaria a metterla in moto; affinché parta, la vetture necessita di carburante, ovvero di ENERGIA.
L’agopuntura si basa su alcuni principi fondamentali:
- MERIDIANI ENERGETICI: La medicina tradizionale cinese afferma che esistono dodici meridiani principali che corrispondono a diversi organi e sistemi del corpo;
- QI: L’energia vitale è considerata essenziale per la salute. È grazie ad essa che il corpo si mantiene in uno stato di salute ottimale;
- YIN e YANG: Sono le due forze opposte ma complementari che descrivono la dualità presente in tutti gli aspetti della vita e dell’universo. Questi due principi sono interconnessi e si influenzano reciprocamente.
Meridiani energetici
Come tutte le terapie mediche, l’agopuntura prevede, in primis, una diagnosi generale a cui segue una proposta terapeutica.
Non è scontato ribadire che il medico deve avere una formazione specifica: oltre a padroneggiare le tecniche di agopuntura, deve conoscere la medicina tradizionale cinese, l’anatomia e la fisiologia.
Detto questo, il primo passo è la valutazione del paziente: è necessario effettuare un’anamnesi dettagliata, comprendendo la sua storia medica, i sintomi attuali, le malattie pregresse e le eventuali terapie in corso. Il medico dovrebbe, dunque, eseguire un esame fisico per valutare lo stato di salute generale del paziente.
Fatto ciò, basandosi sugli esami e sulla medicina tradizionale cinese, si procede alla diagnosi che guiderà la scelta dei punti da trattare.
Il piano di trattamento è lo step successivo: esso comprende il numero di sedute, la durata e i punti da trattare. Come per qualunque altra terapia, il paziente deve essere informato sui benefici e sui rischi dell’agopuntura, oltre a cosa aspettarsi durante e dopo il trattamento. In seguito a ciò, il medico deve ottenere il consenso informato del paziente, assicurandosi che comprenda le informazioni presentate e accetti di procedere con il trattamento.
Tutto ciò premesso, come funziona una seduta di agopuntura?
Il professionista inserisce sottili aghi sterilizzati in punti specifici del corpo a profondità variabili. Naturalmente, lo studio medico deve seguire norme igieniche appropriate e gli strumenti devono essere sterili.
Il processo è generalmente indolore, sebbene alcuni pazienti avvertano una leggera sensazione di formicolio o di pressione. Le sedute possono durare dai 20 ai 60 minuti, a seconda della condizione da trattare e della risposta individuale del paziente.
Tramite l’agopuntura è possibile alleviare diverse condizioni fisiche quali disturbi digestivi, insonnia, ansia e diversi tipi di dolore fisico, in particolare mal di schiena, mal di testa, dolori articolari.
Ma l’agopuntura non è solo una tecnica per alleviare il dolore o trattare malattie fisiche; essa include una profonda dimensione spirituale e filosofica.
Abbiamo già sottolineato la centralità del “Qi”, ovvero dell’energia vitale intrinseca in ogni essere vivente. Ma vale la pena notare come molti praticanti di agopuntura integrino esercizi di meditazione e respirazione nella loro pratica, riconoscendo l’importanza di una mente calma e centrata per curare il corpo.
Anche la “relazione terapeutica” è fondamentale: la relazione tra il praticante di agopuntura e il paziente è considerata sacra. Il legame di fiducia influisce positivamente sul processo di guarigione, rinforzando l’idea che la guarigione non è solo un processo fisico, ma avviene anche a livello emotivo e spirituale.
Insomma, l’agopuntura è parte di un approccio integrato alla salute, che comprende dieta, esercizio fisico, meditazione e altre pratiche olistiche, nella convinzione che mente, corpo e spirito sono interconnessi.
In alcune tradizioni, l’agopuntura include addirittura elementi ritualistici o simbolici – come i Mantra – che rafforzano il senso di connessione spirituale.
Ecco, allora, che l’agopuntura non è solo una tecnica di trattamento, ma è radicata in una filosofia che considera il benessere come il risultato di un equilibrio armonioso tra corpo, mente e spirito.