L’Albania ha confermato la sua fiducia nel premier Edi Rama, affidandogli per la quarta volta consecutiva il governo del Paese. Con il 51,8% dei voti secondo gli exit poll, il Partito Socialista di Rama ha ottenuto la maggioranza assoluta dei seggi in Parlamento, conquistando 79 seggi su 140. La coalizione conservatrice guidata da Sali Berisha si è fermata al 38% con 54 seggi.
La campagna elettorale: Europa e riforme
La campagna elettorale di Rama si è concentrata sulla continuità delle riforme e sull’integrazione europea. Il premier ha rilanciato il programma “Albania 2030 nella UE”, enfatizzando gli obiettivi raggiunti durante la legislatura in corso, come l’apertura di 16 dei 35 capitoli negoziali previsti dall’acquis comunitario. Rama ha anche sostenuto la necessità di una cooperazione strutturata tra i Paesi dell’Europa meridionale, anche in materia di gestione migratoria.
Il voto della diaspora: una novità importante
Per la prima volta nella storia elettorale albanese, i cittadini residenti all’estero hanno potuto votare ufficialmente. Su circa 245.935 elettori registrati nella diaspora, hanno effettivamente votato 191.912 persone, con modalità postale, pari al 78% degli aventi diritto. Il voto estero potrebbe aver inciso in modo significativo in alcune circoscrizioni con forte emigrazione.
Le sfide future
La vittoria del Partito Socialista rafforza la traiettoria dell’Albania verso l’integrazione europea. Tuttavia, il Paese dovrà affrontare sfide importanti, come la lotta alla corruzione e la digitalizzazione dei servizi pubblici. L’Albania dovrà anche consolidare le sue relazioni bilaterali con l’Italia, la Grecia e i Paesi dell’Europa centrale.
I risultati elettorali
- Partito Socialista: 51,8% dei voti, 79 seggi
- Coalizione conservatrice: 38% dei voti, 54 seggi
- Movimento Insieme: pochi seggi conquistati
- Mundësia: pochi seggi conquistati
L’ampia vittoria del Partito Socialista segna un ulteriore passo nella strategia di posizionamento geopolitico e culturale del governo Rama. L’Albania si conferma un attore emergente e affidabile nella regione, con un ruolo politico, economico e culturale sempre più importante nel contesto europeo ¹.