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L’ALTRA FACCIA DELLA PANDEMIA

In un incubo che sembra non avere fine, tanti sono coloro che tentano di cavalcare l’onda, approfittando ignobilmente dello stato di necessità altrui. Non a caso, la società Google ha fatto sapere che, solo nel 2020, avrebbe bloccato nel mondo ben 99 milioni di annunci fasulli legati al “marketing da pandemia”: mascherine KN95, fantomatiche cure per sconfiggere il Covid e persino vaccini (ovviamente falsi). Questo è quanto riportato nell’annuale Ads Safety Report sulle pubblicità ingannevoli, reato che svolge in questo caso un ruolo ancora più disturbante del solito.

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Nel 2020, le nostre policy e la loro applicazione sono state messe a dura prova. Il mondo ha attraversato contemporaneamente una pandemia globale, diverse elezioni politiche in molti Paesi, è in corso una continua lotta per contrastare i malintenzionati alla ricerca di nuovi metodi per approfittarsi delle persone online – chiariscono i vertici Google sui social – Continuiamo a rimanere vigili, monitorando il comportamento dei soggetti malintenzionati“. La società spiega che negli anni ha investito nella tecnologia di rilevamento automatizzato per eseguire una scansione efficace del web e grazie a questo è passata dal bloccare 130 milioni di annunci dannosi nel 2011 a 3,1 miliardi di pubblicità ingannevoli nel 2020.

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Oltre agli annunci fasulli, un altro nemico che il gigante dei motori di ricerca sta tentando di contrastare sono i contenuti che incitano all’odio e alla violenza, purtroppo fortemente diffusi. Google ha investito sul controllo di questo genere di pubblicazioni per impedire che potessero essere fonte di monetizzazione, agendo su “quasi 168 milioni di pagine in base”.

Data:

18 Marzo 2021