Come accade ormai in quasi ogni paese del mondo anche a Vallejo, California a causa della pandemia di COVID-19 si tengono incontri online per proseguire l’attività amministrativa della città.
Lo scorso 20 aprile la commissione di pianificazione economica della città sì è riunita in videoconferenza per discutere del progetto Fairview at Northgate, che prevede la costruzione di un centro commerciale, di nuovi edifici e di tutta la zona verde circostante.
Anche Chris Platzer partecipa all’incontro, lo fa da casa sulla piattaforma Zoom, ma durante la riunione qualcosa lo infastidisce: è il suo gatto che gli si avvicina.
Lui lo agguanta, lo avvicina alla webcam e lo presenta ai suoi colleghi: “Prima di tutto vorrei presentare il mio gatto” e subito dopo lo lancia via in maniera brutale.
A quella scena i colleghi reagiscono nei più diversi modi, c’è chi sorride, chi si copre gli occhi, chi cambia espressione incredulo, ma non sono i soli ad assistere. Quel gesto non è rimasto all’interno di quella videoconferenza, ha iniziato a circolare sul web creando non poco scalpore anche perché più tardi Platzer nella stessa riunione, sorseggia una birra pensando di essere fuori inquadratura.
L’insieme dei suoi comportamenti scatena le proteste di molte persone, soprattutto in uno Stato come la California, che promuove le politiche a favore di animali e ambiente.
Platzer è membro della commissione dal 2016 la cui scadenza è prevista per il 20 giugno ma sabato scorso ha rassegnato le proprie dimissioni anticipando di qualche giorno la decisione del Consiglio Comunale che aveva già al vaglio la sua dimissione.
“Non mi sono comportato nella riunione di Zoom in modo adeguato a un commissario responsabile della pianificazione e mi scuso per il danno che potrei aver inflitto”, ha scritto Platzer al Times-Herald. “Servo per il piacere del consiglio ma non ho più la sua fiducia e il suo sostegno. Estendo la mia gratitudine a coloro che mi hanno sostenuto durante il mio mandato. Ho sempre pensato che servire Vallejo in una posizione volontaria fosse onorevole perché vale la pena servire Vallejo. Viviamo tutti in tempi incerti e certamente, come molti di voi, mi sto adeguando a una nuova normalità “.
“Il problema per me è tutto il suo comportamento durante l’intero incontro”, ribatte il sindaco di Vallejo, Bob Sampayan intervistato lo scorso venerdì scorso sulla condotta di Platzer, rimarcando la necessità per chi ricopre incarichi istituzionali di tenere un comportamento decoroso in ogni incontro pubblico.
“Ciò danneggia la credibilità della città”, ha aggiunto Sampayan. “Che cosa succede se uno sviluppatore sta guardando la riunione? Avrebbe ovviamente preoccupazioni per la città. Questo tipo di comportamento non rappresenta i valori fondamentali della città di Vallejo”.
Insomma la città di Vallejo non è per niente disposta a perdonare le azioni di Platzer.
Di certo in tempi di Coronavirus le nostre abitudini cambiano. Si resta in pigiama per lungo tempo, si svolge il telelavoro e così, spesso, quel clima di rilassatezza ci fa dimenticare di essere invece in contatto con gli altri, ripresi da una webcam o ascoltati da un microfono acceso.
In questi giorni i mass media hanno trasmesso immagini imbarazzanti che nei migliori dei casi si sono limitati a suscitare ilarità, ma che in altri hanno determinato un vero e proprio scompiglio. Ne sa qualcosa il ministro della salute gallese, Vaughan Gething che durante una chat di pochi giorni fa non si è reso conto di avere il microfono aperto mentre criticava aspramente, esprimendo apertamente il suo pensiero corollato di parolacce, una collega presente nella videoconferenza.
È anche capitato di assistere a cerimonie religiose con officianti che hanno attivato filtri giocosi, o vedere persone della famiglia che compaiono sullo sfondo mentre si aggirano in casa in mutande o politici colpiti da un’improvvisa indisposizione che vanno in bagno con il microfono aperto.
Alcuni filmati hanno suscitato anche simpatia e tenerezza, come quello di Robert Kelly, il professore in diretta sulla Bbc che insieme alla moglie tenta inutilmente di far uscire i bambini dalla stanza, ma come dimostra il caso di Chris Platzer non sempre c’è una conclusione felice.
Chris Platzer ha pagato con le dimissioni la sua sprovvedutezza, che si riassume nella sua incapacità di fingere davanti alla webcam accesa di essere un uomo gentile.
Ci sono comportamenti così crudeli che si tende a nascondere in pubblico ma che non tardano a manifestarsi non appena si abbassa il livello di guardia, com’è appunto capitato a Chris Platzer, un uomo che quella crudeltà, evidentemente, la serba autenticamente dentro di sé.