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L’ARTE TRA CURIOSITA’ E MISTERI – VI

Giovanni Segantini nacque ad Arco vicino a Trento nel 1858, ma trascorse la sua vita a Milano e in Brianza prima, per poi finire in Svizzera e in Engadina. Morì il 28 settembre di 122 anni fa.

È considerato a ragione uno dei maggiori pittori italiani e associato alla tecnica del divisionismo.

Iniziò però seguendo l’accademia di Brera, il verismo e man mano creò il suo stile personale.

Interessante la storia di un suo dipinto, non ancora divisionista, intitolato “A messa prima”.

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Si vede una bella scalinata curva con un prete, che sale tenendo in mano dietro di sé un testo sacro. La Chiesa si trova ancora oggi a Veduggio, in Brianza, ma Segantini non la dipinge com’è in realtà.

cms_23447/2v.jpg Infatti, la scalinata è di fronte alla facciata che invece Segantini sposta di lato, “gira” la chiesa di 180 gradi.

È così che l’immagine acquista peso ed esce dal banale.

In questo modo il vecchio prete che sale le scale verso il cielo, e non verso la chiesa, trova maggior significato, quasi fosse un simbolo di meditazione e di riflessione esistenziale.

Una prima versione del quadro era diversa e sulle scale Segantini aveva disegnato una donna incinta che scendeva la scalinata dal titolo significativo “Non assolta”.

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Questo tema non lo convinceva del tutto, e così Giovanni Segantini dipinse, sopra alla prima versione, questa definitiva di tutt’altro soggetto.

Anche in altri quadri Segantini cambia i “connotati” a paesaggi e case per adattarli alla sua visione pittorica.

Scrisse:

“Che altro è l’arte, l’arte bella, vera, elevata, se non l’immagine fotografica, il misuratore che segna il grado di perfezione dell’anima umana?”

E così che noi oggi possiamo cercare nei suoi quadri, così belli e suggestivi, i segni della sua anima.

Data:

11 Ottobre 2021