Pierre Bonnard nasce il 4 ottobre 1867 a Fontenay-aux-Roses, alla periferia di Parigi.
Come alcuni illustri pittori di quel tempo, Bonnard studiò legge e diventò avvocato per poi… dedicarsi alla pittura.
Così a 21 anni segue i corsi dell’Accademia di Belle Arti dove incontra altri giovani pittori con tre passioni comuni: l’Arte, l’esoterismo e occultismo e la magia.
Per questo vollero chiamarsi i “Nabis”, nome di derivazione ebraica che significa i “Profeti”, gli “Ispirati”, e come nume tutelare in pittura si scelsero Paul Gauguin.
Paul GUGUIN (Autoritratti)
Un pittore del gruppo, Paul Sérusier, ebbe l’occasione di conoscerlo e dipinse un piccolo quadretto, un paesaggio, imitando lo stile di Gauguin.
Paul Sérusier Il talismano
Da quel momento il piccolo dipinto, realizzato su un coperchio di una scatola di sigari, fu chiamato “Il Talismano” e considerato il modello a cui ispirarsi.
Partendo da questi presupposti ideologici, la pittura di Bonnard non considera l’impressionismo e nemmeno il dato reale se non come pretesto per mettere in relazione toni e colori.
Conosce Matisse e Kandinskij e dichiara che vuole superare “le loro impressioni naturalistiche del colore”. Bonnard, come in un romanzo di Octave Mirbeau (che, guarda caso, proprio lui illustrò), mescola realtà, sogno, fantasia e indagine psicologica per ottenere dei “racconti” condensati in una immagine.
Henri Matisse
Vasilij Vasil’evič Kandinskij
Disse: “L’immaginazione non è altro che il frutto della nostra memoria”.
E così i suoi quadri entrano nella nostra memoria per l’inesauribile immaginazione del suo autore Pierre Bonnard.