In Toscana esistono molti luoghi che si dice siano infestati da presenze, fantasmi, spettri. E se in molti casi la superstizione è stata vinta dalle nuove tecnologie, certe credenze ancora resistono. Un posto molto noto è la Chiesa di Santa Maria a Lamole, a Brucianesi, vicino Firenze. Si tratta di una struttura dall’aspetto lugubre, con gli interni parzialmente devastati da balordi, le acquasantiere divelte e asportate dai muri. L’essere ritrovo per amanti di messe nere, ha costretto il Comune a murare l’entrata principale, ma chi trova un passaggio di cui si sussurra l’esistenza, può accedere ad un tempio pagano sotterraneo, e vedere luci muoversi nel buio, ascoltare lamenti che squarciano la notte.
Scendendo si arriva a Lucca, e qui non si trova un edificio infestato ma si deve entrare nei Giardini Botanici, dove si aggirerebbe il fantasma di Lucia Mansi, una donna che pare abbia venduto l’anima al demonio, il quale per riscuotere il credito la fece annegare nel lago interno ai giardini. Ed ancora oggi alcune persone vedono il volto di lei riflesso nelle acque. Lasciando la Toscana ed entrando nel Lazio bisogna arrivare a Santa Severa, e raggiungere il Castello che si affaccia sul Mar Tirreno. La prima persona a parlarne fu un’impiegata dell’adiacente museo civico, che avvertì strani rumori, pur non trovando nessuno all’interno delle antiche mura. Anche l’archeologa Alessandra Squaglia li avvertì. E poi rubinetti che si aprono da soli, tavole che cadono senza intervento umano, capelli tirati da mani invisibili. Un operaio raccontò di aver udito il vociare come di una festa in una sala vuota, ed un giardiniere ha parlato di sagome azzurre transitanti. Realtà o suggestione? Certo la presenza di un antico cimitero con 200 salme sotterrate può dar da pensare…
Arrivando a Roma poi, sulla via Cassia si trova Villa Manzoni, così chiamata perché edificata dai nipoti dello scrittore, che affidarmi il lavoro ad un architetto di fama sinistra, tale Brasini. All’interno della villa, per chi ha trovato la forza per entrare, si possono osservare dipinti assurdi, altari dall’aspetto inquietante, e tanto dal parco quanto dall’edificio principale si odono provenire lamenti e stridore di catene. Una società americana che l’acquistò negli anni ‘90, dovette abbandonare la ristrutturazione a causa di fenomeni paranormali, sicché il rudere è in attesa di essere destinato a struttura pubblica da parte del Comune di Roma. Scendendo verso la punta dello stivale, si arriva a Sicignano degli Alburni, vicino Salerno, dove si potrà vedere il Monastero dei Monaci del Diavolo, ma non chiedete indicazioni agli abitanti del posto perché vi diranno di non andarvi. Al suo interno un monaco, nel 1700, compì atrocità indicibili, e forse è lui la figura incappucciata che si dice sbarri la strada ai visitatori. Oppure sarà una delle sventurate vittime di tortura e poi scomparse? E chi guida quella carrozza che si vede di notte aggirarsi nei pressi del monastero? Se andrete in Puglia poi, a Trani, all’interno del Castello forse anche voi sfiorerete il fantasma di Donna Armida, morta in cella per aver tradito il marito.
Chi ha avvertito il contatto con questa presenza non ha percepito paura ma dolore. Per concludere questo tour particolare, bisogna recarsi a Mondello, vicino Palermo, dove si trova Villa Caboto, un edifico degli anni ‘40 poi abbandonato negli anni ’80. Nei dintorni si vedono strane presenze, come una donna molto vecchia che sembra in attesa. C’è chi giura di essere stato picchiato da ombre, di aver sentito voci e lamenti, ed inoltre sembra che all’interno della villa la percezione dello scorrere del tempo venga stravolta, e chi ne è uscito ha spesso avuto l’impressione di aver trascorso molte ore a vagare per le antiche stanze, invece dei reali pochi minuti. Le case infestate in Italia sono molte, e forse un giorno parleremo di altri luoghi, altri misteri.