Quello che cerchiamo tende a nascondersi in svariati posti. Non vuol uscire allo scoperto per non perdere il gusto dell’improvvisazione. E’ in un certo qual modo geniale. Aspetta il momento giusto per rendersi visibile. Quel “quando meno te lo aspetti” che colpisce con spirito di improvvisazione lasciandoti basito. Inutile spostarsi con la mente in un posto non ancora conosciuto. In certi casi è meglio lasciar fare al destino. Le fissazioni sono frutto di una logica rigida e improntata sull’ego. Il fatto di non opporsi a ciò che non funziona, è già metà del lavoro. Se, ad esempio, non riusciamo a trovare una persona che ci tratta con il cuore, dobbiamo solo smettere di pensarci. La serenità della mente spesso fa miracoli. Bisogna solo spegnere l’interruttore dei brutti pensieri. Quello che parte a raffica per svalutare la nostra personalità e il nostro lavoro. Certo, a volte è necessario passare attraverso il caos per cogliere l’importanza di una mente limpida. Solo un pensiero libero da condizionamenti e negatività permette di arrivare alla meta. Ambire a qualcosa di elevato è di per sé cosa buona e giusta, pensarci con dedizione anche.
Tuttavia il pensiero non deve fermarsi eccessivamente su ciò che non ingrana. Focalizzare l’attenzione sui punti positivi della propria vita aiuta a far emergere nuove opportunità. Il pensiero positivo, quando sentito veramente, è eccezionale in quanto a risultati. Consente di arrivare ovunque. Non c’è altro modo di arrivare se non il credere di potercela fare. Come? Sentendosi nel mezzo dell’obiettivo. Questo deve avvenire non pensandoci continuamente ma con l’idea di avercela fatta. Vivere come se avessi già trovato il partner o/e il lavoro della tua vita. Senza esitazioni. Il dubbio è deleterio e non fa parte del percorso. Ci sei tu con la convinzione di esser arrivato. Nient’altro al di fuori del tuo bruciante convincimento. E’ proprio così che si dovrebbe vivere. Credendo fermamente in se stessi e nelle proprie capacità.