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LE FASI DELLA SEPARAZIONE

Quando una coppia decide di interrompere il proprio progetto di vita e quindi procedere ad una separazione e ad una modificazione del proprio stile di vita e della propria famiglia, è molto importante riuscire a trovare una maniera adeguata e comune per affrontare la situazione.

Il primo passaggio, fondamentale, è il comunicare ai figli la decisione presa, in modo tale da poterli aiutare a comprendere sia cos’è la separazione tra i propri genitori, sia per fare in modo che loro non vivano dei sentimenti angosciosi quali la responsabilità od il senso di colpa.

I motivi della separazione possono essere molteplici: si va dalle incomprensioni, alle bugie, al tradimento, all’assenza di intimità, alla gelosia ossessiva.

In alcuni casi la “separazione in casa” diviene una condizione sempre più considerata, per poter permettere ai figli di crescere con entrambi i genitori, non considerando che le conseguenze emotive, sulla prole, sono tante.

Spesso molte persone non riescono ad elaborare la sofferenza, sperano nel ritorno dell’ex, alcuni sperimentano l’angoscia del lutto da separazione, altri si sentono alleggeriti circa il fatto di aver eliminato i conflitti quotidiani, altri sono pronti a sperimentare una nuova vita.

I sentimenti che si sperimentano partono dalla negazione, che può iniziare anche prima della separazione, alla rabbia, al senso di colpa, alla paura, fino ad arrivare all’accettazione.

Gli esperti affermano che vi sono sei fasi della separazione che le persone attraversano: il divorzio emotivo, che corrisponde con la condizione di deterioramento nella relazione di coppia, antecedente alla decisione di separarsi. Si tratta di una condizione di oscillazione tra i sentimenti di aggressività ed i momenti di rappacificazione. La durata di questa tappa è in stretta relazione alle caratteristiche individuali di ogni partner; il divorzio legale, coincide con l’ufficializzazione della scelta di separarsi e con la presa di contatto, da parte di uno dei due coniugi, con un legale. In questa fase si definiscono le questioni patrimoniali e l’affidamento della prole; il divorzio economico, è il periodo in cui si discutono le questioni relative alla suddivisione dei beni e delle proprietà e l’ammontare dell’assegno di mantenimento; il divorzio dalla comunità, la separazione implica il cambiamento delle relazioni sociali e possono apparire grandi sentimenti di solitudine e di esclusione, sia rispetto alla famiglia di origine dell’ex coniuge, che agli amici, che avevano in comune; il divorzio genitoriale, si ridefinisce la relazione come genitori per poter proseguire il mantenere la responsabilità ed il patto genitoriale anche a separazione avvenuta. La qualità di questa tappa deriva da come è stata gestita la fase precedente, poiché in quest’ultima è carica di conflitti e di tensioni; il divorzio psichico, ogni partner dovrebbe ritrovare una progettualità individuale e la fiducia nelle proprie capacità senza contare sulla presenza dell’ex.

Il non superare una di queste fasi può generare delle condizioni di malessere che si esprime, molte volte, tramite una cronicizzazione del conflitto legale, poichè uno o entrambi i coniugi non sono in grado di raggiungere il divorzio psichico e cercano di poter mantenere il legame, anche tramite delle forme disfunzionali, creando, ciò che Cigoli definisce: “legame disperante”.

Data:

20 Gennaio 2025

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