Siamo nel mese di dicembre, ed è iniziato il periodo delle festività natalizie. Ognuno di noi si appresta ai festeggiamenti ad addobbare l’albero di Natale e a fare il presepe.
Vi è tra le strade un clima di gioia, ma non tutti sono contenti. In special modo i figli di genitori separati che si vedono divisi tra i genitori.
Sappiamo che tutti i genitori vorrebbero trascorrere per intero le feste di Natale con i propri figli e viceversa i figli vorrebbero trascorrere il Natale con la mamma e con il papà; per entrambe stanno arrivando i momenti più difficili dell’anno.
Il periodo delle festività crea, in alcune occasioni, delle tensioni nelle coppie separate in quanto sono costrette ad organizzarsi per un Natale “alternato”.
Difatti vi sono alcune coppie genitoriali che vanno d’accordo e festeggiano, un Natale condiviso, ovvero ancora tutti insieme nonostante si siano separati o divorziati; altri, trascorrono un Natale allargato, con i nuovi compagni e la vecchia famiglia.
Altri, all’opposto, nonostante abbiano un buon rapporto con l’ex coniuge decidono di dividersi i giorni che trascorreranno con i propri figli, spesso un genitore trascorre il 24 con i figli e l’altro il 25; altri invece decidono di prolungare il periodo e dividerlo dal 24 fino al 30 dicembre e l’altro genitore dal 30 dicembre al 6 gennaio.
È basilare ribadire che ogni decisione dei genitori deve avvenire nell’interesse esclusivo dei figli, rispettando i loro bisogni e considerando le loro necessità.
Nella maggior parte dei casi è il Magistrato che ha effettuato un provvedimento circa il calendario delle visite del genitore non collocatario; in quanto i genitori che non raggiungono un accordo si rimettono, difatti, al Magistrato che deciderà il da farsi, tenendo sempre conto dell’interesse dei figli.
Dopo l’evento della Riforma Cartabia, i genitori sono tenuti a stilare il cosiddetto “piano genitoriale” ove dovranno anche indicare l’organizzazione delle attività compiute dal minore e il modo in cui questi trascorrerà le feste.
Diviene essenziale concentrarsi sulla felicità dei figli, quindi vivendo delle giornate con i figli, addobbando l’albero di Natale insieme, utilizzando del tempo per fare i regali ai familiari con loro, condividere la lista dei regali con l’altro genitore (al fine di evitare il regalo “doppione”); organizzare un Babbo Natale per i più piccoli, che porterà i doni la sera del 24 dicembre, per i più grandi sarà importante focalizzarsi sui loro bisogni.