I dati relativi alla diffusione del Coronavirus sono rappresentati di seguito con una analisi di quelle che sono anche le caratteristiche economico-finanziarie del fenomeno. I numeri relativi al numero dei casi, dei morti e dei guariti è certo in quanto deriva dalle rilevazioni che vengono predisposte dalla Protezione Civile.
I dati relativi alla dimensione economico-finanziaria del fenomeno sono calcolati come delle stime sulla base di quello che è il valore della vita umana ovvero lo Human Life Cost-HLC[1]. In modo particolare il valore della vita umana, anche indicato come Life Value varia in base ad un insieme di variabili, ed in senso ampio, per quanto riguarda il mondo occidentale a reddito medio-alta, è stato stimato in un range che va dai 4 milioni di dollari in Nuova Zelanda, fino ai 9 milioni di dollari in USA. Sulla base anche delle indicazioni relative all’attribuzione di valore della vita umana che sono contenute nel libro di Felix Martin intitolato “Denaro” [2], il valore della vita umana in Italia è stato approssimato a circa 5.000.000,00 di euro. Pertanto, ciascun individuo che è risultato portatore della patologia viene ad essere potenzialmente liquidato con un ammontare di 5.000.000,00 di euro. Chiaramente il valore è una misura del danno che si manifesta in caso di eventi gravi ed altamente imprevedibili, come sono appunto le crisi e le pandemie.
Figura 1. Variabili sanitarie del modello con previsione dall’11/03/2020 al 15/03/2020.
Figura 2. L’economia del coronavirus in Italia. Dati: Protezione Civile ed elaborazioni.
Il risultato è tale da manifestare che in data 12/03/2020 è stato perso un valore cumulato pari a 117,1 miliardi di euro, ovvero pari ad un valore di 6,55% del PIL, equivalente ad un valore pro-capite di 1.939,49 euro. Complessivamente, il valore che è stato perduto corrisponde ad un detrimento del reddito per circa 3.956.265 italiani.
Data 12/03/2020. Il tasso di crescita del coronavirus è diminuito in modo marginale, passando dal 22,79% dell’11/03/2020 fino al 21,27% del 12/03/2020, con una crescita da 12.462 unità, fino ad un valore pari a 15.113 unità. Il numero dei morti ha superato le 1.000 unità. Il tasso di mortalità ha raggiunto il picco del 6,72% mentre il tasso di guarigione è diminuito leggermente intorno all’8,32%. La situazione pertanto è in una condizione di crescita stabile intorno al 22,03% come valore medio.
Predizione in data 12/03/2020. La crescita continua regolare. Ai tassi seguenti si verifica un raddoppio ogni 3 giorni circa. Il numero dei contagiati ai tassi attuali dovrebbe quindi arrivare intorno alle 30.000 unità nel in data 18/02/2020 con una perdita economica pari a 151.130.000.000,00 euro.
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[1] https://www.theglobalist.com/the-cost-of-a-human-life-statistically-speaking/
[1] https://www.amazon.it/Denaro-storia-quello-capitalismo-capito-ebook/dp/B00IEOFYZU
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Pubblicazioni precedenti
L’economia del coronavirus in Italia (1 analisi)
L’economia del coronavirus in Italia (2 analisi)
L’economia del coronavirus in Italia (3 analisi)