Oggi professoressa intendo parlare di noi. Io sono la ragazza con gli occhi grandi come il cielo. Una piccola stella che brilla di luce propria. Sono perennemente seduta al primo banco. Seguo con interesse le sue lezioni. Sento la passione che emana dai suoi occhi costantemente intenti a catturare la nostra attenzione. Le labbra si muovono danzando lievemente. Il suono è forte e sicuro. L’amore incarna la sua voce. Non si accontenta di insegnare, vuole trasmettere. Pretende di dare il massimo, perciò si impegna a superare la superficiale nozione di scuola in termini di meri contenuti.
In fondo noi non siamo semplici contenitori vuoti. Partiamo con una base di esperienze e di credenze personali. Allo stesso modo di agire di un boomerang, quello che doni ritorna indietro con un forza incredibilmente potente. Regalando dedizione verso la sua materia e il sacro mestiere di insegnante, ottiene rispetto. Lei possiede un grande potere. Gli insegnanti sono maestri anche di vita. Con una parola possono alleggerirti il cuore, con un’altra pugnalarlo. Attraverso un dizionario fatto di empatia e di sensibilità, possono riempire l’esistenza degli studenti. Comunque nonostante tutto, con una tendenziale e ammirabile tenacia, lei continua per la sua strada. Non getta la spugna nemmeno di fronte alla precarietà che la attanaglia in una morsa di incertezza lavorativa. Lei è consapevole della sua situazione. Al contempo si rende conto che noi siamo il futuro. Lei aspira ad un domani migliore per i suoi figli. Per questo motivo non si lascia scoraggiare dalle condizioni di instabilità che governano insistentemente il campo lavorativo-economico.
Qualcuno le rimprovera di aver creato una famiglia. Come ha osato realizzare il suo nido d’amore in mezzo a questo caos? Io non disapprovo la sua scelta, al contrario la stimo. Ci vuole coraggio per rischiare. E’ una decisione importante di questi tempi. Pure il fatto di non abbandonarci nella paura del nostro disorientamento. Sa bene che noi abbiamo bisogno di lei per crescere, per imparare e per maturare. Inoltre ci considera la speranza. Giovani ragazzi con lo sguardo sveglio e il sole nel cuore. Se lei adesso ci dà un’opportunità, un giorno noi ricambieremo il favore. Continuando ad insegnare con amore per la cultura, porterò sempre con me un ricordo speciale. Quello di una persona integra e con dei valori resistenti alla fatica. Grazie professoressa, la ringrazio per il suo eroismo abituale.
