È una soluzione già sperimentata da Instagram, e ora potrebbe adeguarsi il fratello maggiore della famiglia Zuckerberg. Facebook sta seriamente prendendo in considerazione un’idea che se realizzata, potrebbe definirsi rivoluzionaria, ovvero i “like”, vera e propria pietra miliare di Facebook, potrebbero tra non molto essere nascosti sui post dei feed delle notizie. Ciò che succederebbe nella pratica è l’occultamento ai propri amici del numero dei “mi piace” ricevuti e quindi il totale di quanti ne sono stati via via accumulati per la pubblicazione di un video, di una foto o di un semplice status.
Il tasto “like” fu creato da Justin Rosensteinil nel 2007 e ben presto divenne il simbolo determinante del successo di ogni nostra azione, pensiero e messaggio postato sulla bacheca di Facebook. Due anni fa lo stesso ingegnere, ex dipendente di Google, annunciò che avrebbe rinunciato del tutto all’uso dei social, tra cui anche Facebook, perché fonte di troppe distrazioni con effetti manipolatori sulle nostre coscienze.
Rosenstein apparterebbe alla nutrita schiera di ex dipendenti della Silicon Valley pentitisi per aver dato vita ad app e algoritmi in grado di avere un peso determinante nelle nostre scelte di vita. Una scelta rivelatasi tardiva e mascherata da una dose di ipocrisia. Tant’è che oggi a più di dieci anni di dittatura dei like, Facebook sta prendendo in considerazione l’eliminazione di una peculiarità non da poco della sua piattaforma. La motivazione dietro questa scelta è di far concentrare l’utente maggiormente sul contenuto del post pubblicato e fuggire così dall’automatismo e meccanicistico semplice schiacciare sull’icona del “pollice su”.
Un prototipo è già esistente ed è stato progettato da una ricercatrice ed esperta di reverse engineering, Jane Manchun Wong, che sul suo blog ha rivelato come nell’app per Android la sperimentazione sia stata già avviata.
L’azienda di Zuckerberg ha confermato il work in progress sulla novità della rimozione dei like, ma non ha fornito ancora una data su quando la novità potrebbe diventare ufficiale. Sulle orme di quanto fatto da Instagram, gli utenti potranno ancora vedere i like accumulati per i propri post, ma i ‘mi piace’ non saranno visibili pubblicamente, cioè potranno essere visualizzati solo dall’autore del post. Siamo ancora nei termini di un discorso probabilistico; bisognerà valutare alcune variabili come l’impatto che avrà sugli utenti in termini di gradevolezza e sui potenziali danni sulle entrate pubblicitarie che l’eliminazione del tasto mi piace comporterebbe. Sta di fatto che nascondere il numero dei like ottenuti potrebbe servire finalmente a calmierare un confronto altamente competitivo e spesso distruttivo che si verifica da tempo tra gli utenti, interessati a sentirsi adeguati all’ambiente social da cui sono quotidianamente circondati e dai quali sono giudicati. Bisognerà anche capire se con meno like si acquisirà maggiore senso di libertà di espressione e minore autocensura su quali contenuti postare sul proprio profilo. Tra gli adolescenti in particolar modo operano spesso dinamiche fondate su fragilità connesse al senso di inadeguatezza dovuta al confronto con gli altri simili. Facebook, almeno nelle intenzioni, vorrebbe far tornare gli utenti a condividere per la gioia e il gusto di farlo, senza il condizionamento e la spada di Damocle del numero dei like ottenuti. Se poi però passiamo ancora più tempo sui social invogliati da questa insana voglia di condivisione generale, è un altro problema.