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Libia, Serraj: “Tripoli è stata liberata” (Altre News)

Libia, Serraj: “Tripoli è stata liberata”

“Non permetteremo a un golpista di controllare il futuro della Libia”. Lo ha dichiarato il capo del consiglio presidenziale libico, Fayez al-Serraj, riferendosi al generale Khalifa Haftar. “Tripoli è stata liberata”, ha aggiunto Serraj nel corso di una conferenza stampa con il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan.

“Nella prossima fase non accetteremo negoziati con Khalifa Haftar” ha scandito al-Serraj, e “condurremo la nostra lotta fino al completo annientamento del nostro nemico”. Proprio oggi le forze sotto il comando del governo di accordo nazionale libico (Gna) hanno annunciato la riconquista di tutto il territorio della capitale Tripoli.

Erdogan dal canto suo ha annunciato di aver “concordato” con al-Serraj di “ampliare la portata della nostra cooperazione sul territorio libico”. “Prevediamo di far progredire la nostra collaborazione al fine di sfruttare le ricchezze naturali nel Mediterraneo orientale”, ha aggiunto Erdogan, citato dall’agenzia ’Anadolu’.

Il presidente turco ha quindi sottolineato che il “golpista” Haftar non ha alcuna legittimità per potersi sedere al tavolo delle trattative, evidenziando che la Turchia “non lascerà mai i nostri fratelli libici in balia dei golpisti”. “La storia giudicherà quelli che stanno causando spargimenti di sangue in Libia sostenendo il golpista Haftar”, ha proseguito Erdogan, secondo il quale “Serraj e il suo governo hanno sempre adottato un atteggiamento positivo nonostante i crimini di guerra e contro l’umanità commessi da Haftar e dalle sue bande”.

Hong Kong, chi insulta inno Cina rischia fino a 3 anni di carcere

A Hong Kong è legge il controverso ’National Anthem Bill’. Nel giorno del 31esimo anniversario dei fatti di piazza Tiananmen e dopo settimane di alta tensione, il LegCo, il mini-parlamento dell’ex colonia britannica, ha approvato a larga maggioranza la legge per far rispettare anche qui l’inno nazionale cinese, la ’Marcia dei Volontari’.

I voti a favore, scrive il South China Morning Post, sono stati 41. Solo uno contrario. Tutto dopo la protesta del deputato Eddie Chu Hoi-dick che ha diffuso nell’aula un liquido maleodorante imponendo lo stop al dibattito. La presidente dell’House Committe, Starry Lee Wai-king, lo ha espulso dall’aula insieme al deputato Raymond Chan Chi-chuen. I due sono stati portati via dalla sicurezza.

Con l’approvazione della legge, chi sarà ritenuto colpevole di “abusi” o “insulti” all’inno cinese rischia una multa fino a 50.000 dollari di Hong Kong, l’equivalente di 5.760 euro, e tre anni di carcere.

Morte Floyd, cauzione da un mln di dollari per 3 ex agenti

E’ stata fissata ad un milione di dollari ciascuno la cauzione per il rilascio dei tre ex poliziotti accusati di favoreggiamento nell’omicidio di George Floyd. E’ quanto ha stabilito la corte di Minneapolis di fronte alla quale si sono presentati i tre imputati oggi proprio mentre nella città del Minnesota si svolgeva la cerimonia funebre di Floyd.

La cauzione potrà essere ridotta a 750mila dollari se i tre accetteranno diverse condizioni, tra le quali il divieto di avere armi o di avere contatti con la famiglia Floyd. Comparirà invece di fronte al giudice la prossima settimana Derek Chauvin, l’ex agente accusato di omicidio di secondo grado per provocato la morte di Floyd premendogli il ginocchio sul collo per oltre otto minuti.

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5 Giugno 2020