Traduci

LIFE VU – IL SOCIAL NETWORK PER I DEFUNTI

Memento mori. La massima di Tertulliano sulla finitezza della vita terrena ricorda a noi tutti che in questo mondo siamo solo di passaggio e che al termine di questo viaggio ci attende la signora con la falce (senza martello) a riprendersi ciò che le è dovuto.

cms_1242/dt.jpg

A seguito della morte di una persona cara il dolore diventa un vuoto che molto spesso si trasforma in un peso morale difficile da sopportare. Ma il futuro ha per noi, grazie alla tecnologia, una soluzione anche a questo tipo di angoscia. La tecnica ha trovato il modo di sostituirsi alla religione nella ricerca del fine ultimo a cui far riferimento. Siamo in un’era in cui non solo le azioni dell’uomo sono lette durante la sua vita come espressioni della sua identità, ma anche post mortem possono essere reinterpretate e attualizzate con l’ausilio della tecnologia. L’anima di ognuno diventa un’esperienza coestensiva al mondo, in quanto vita psichica e rappresentazione del mondo coincidono, grazie a una riproduzione mediatica che ha potenziato il nostro modo di esperire: il lontano diventa vicino, l’assente diventa presente.

cms_1242/sellotape-selfie.jpg

E se dopo la morte di una persona cara fosse possibile ricreare con un software, ovvero tramite video, foto e testi pubblicati nei principali social network, un vero e proprio avatar del defunto, per poter continuare a interagire nonostante la sua dipartita? Potrebbe sembrare la trama di un film e invece è pura realtà.

cms_1242/1410785486_cover4s-google-plus.jpg

Una start up israeliana, infatti, sta cercando di ricreare proprio questo tipo di prospettiva. Si chiama LifeVU con sede a Gerusalemme ed è il frutto dell’idea di due amici che l’hanno partorita mentre sorseggiavano un caffè all’università. A detta di uno degli artefici del progetto che sogna di dare serenità a chi rimane su questa terra dopo aver perso un proprio caro, l’idea sarebbe nata dopo un viaggio negli Usa, patria delle opportunità per antonomasia, che ha illuminato i due amici sulla prospettiva di battere una strada nuova e potenzialmente remunerativa nel mondo dei social. Del resto, come hanno ricordato i due inventori del sito, tutti i social propongono soluzioni per vivi, mentre LifeVU è l’unico che in un certo senso prepara anche per l’altra vita.

cms_1242/Funerale_online.jpg

Scendendo nel merito del funzionamento della piattaforma, LifeVU costruisce una pagina del profilo del defunto, rispettando in maniera dettagliata tutte le informazioni biografiche e non del de cuius. Accedendo poi con il proprio profilo personale, familiari e amici possono visualizzare le foto, condividere i ricordi, inviarsi messaggi. Il sito permette inoltre agli utenti di accendere una candela commemorativa per i defunti, condividere una storia su di loro e inviare una corona virtuale. Il social diventa un cimitero virtuale nel quale vi è interazione tra vivi, ma anche tra vivi e defunti. I due ragazzi israeliani ideatori della start up non hanno perso tempo e si sono subito premuniti di presentare questa loro originale idea a migliaia di agenzie funebri degli Stati Uniti, ottenendone in cambio moltissime risposte positive. Anche se la mission, come viene ricordato sul sito, è “quella di rendere più semplice per tutti onorare, celebrare e rafforzare i legami con persone che non sono più tra noi”, il business rimane sempre business.

Pubblicità

Data:

1 Ottobre 2014