Il gioco è da sempre l’esperienza infantile che modula tutto lo sviluppo della personalità e dell’individualità, essendo una componente cognitiva ed emotiva fondamentale.
Neruda affermava: “il bambino che non gioca non è un bambino, ma l’adulto che non gioca ha perso per sempre il bambino che ha dentro di sé”.
Parlando del gioco si entra nella prima relazione madre- bambino (Winnicott).
Il gioco è importante poiché è esperienza, fantasia, libertà, conoscenza e coperta delle emozioni.
Il bambino deve avere il diritto di godere del proprio tempo libero attraverso il gioco; il diritto al gioco rappresenta il diritto a vivere in maniera completa la propria esistenza, tramite un percorso di educazione e formazione.
L’adulto deve conservare la propria capacità di giocare, sublimandola nella creatività della capacità artistica, mettendo in gioco sé stesso e le proprie certezze.
Il gioco è una grande opportunità, deve favorire esperienze piacevoli e gratificanti.
Se un bambino avrà giocato nel periodo dell’infanzia con giochi autentici potrà essere un adulto con un sano sviluppo cognitivo e si relazionerà in maniera adeguata con gli altri.
I bambini di oggi, sono annegati nella tecnologia, non hanno una possibilità di sfruttare al massimo il tempo del gioco sano, attraverso i giocattoli.
I genitori hanno la frenesia di far accrescere le competenze e le conoscenze dei figli, arrivando ad accelerare le tappe dello sviluppo.
Portando il bambino verso un “adultismo”, tutto ciò a discapito delle competenze affettive.
Il rischio è che vi siano tanti adulti esperti del sapere, ma analfabeti nel relazionarsi con gli altri.
Il gioco è significativo per lo sviluppo intellettivo del bambino, in quanto è l’attività più spontanea ed istintiva che vi sia.
È importante proporre il gioco ai bimbi con un tempo proprio, considerando che vi può essere l’errore nel gioco e che non deve essere giudicato.
Il gioco armonizza la dinamica tra la curiosità di conoscere, sapere e convolgersi nella relazione con il prossimo.
Attraverso questo processo il bambino impara a stare con gli altri, acquisendo, inoltre, autonomia e sicurezza.
Tramite il gioco il bambino esprime la capacità creativa, la fantasia, l’immaginazione e la propria interiorità, stimolando la possibilità di esplorare la realtà.