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L’IMPORTANZA DELLA ROUTINE PER BAMBINI AFFETTI DA DISTURBO DELLO SPETTRO AUTISTICO

I genitori di bambini affetti da spettro autistico sono ben consapevoli di quanto sia importante programmare e gestire in maniera adeguata la vita del figlio fuori dal contesto scolastico.

La percezione e la gestione del tempo sono molto importanti per le persone affette dal Disturbo dello spettro autistico (A. S. D.).

La mancanza della progettualità relativa alla durata delle attività e l’organizzazione delle giornate può influisce sulla loro vita quotidiana, creando ansia e frustrazione.

L’utilizzo di strumenti visivi, di routine strutturate e tecniche personalizzate aiuta nella riduzione dell’ansia e migliora, inevitabilmente, la qualità della vita delle persone autistiche.

Gli individui affetti da un Disturbo Autistico tendono a concentrarsi fortemente su di una singola attività, abbandonando la consapevolezza del tempo e trovando molto difficile l’interrompere il compito per poter passare ad altro, come ribadito da Murray et al. (2005).

Determinato comportamento può portare ad un’accumulazione di compiti incompleti e ad un notevole incremento dello stress (Murray et al., 2005).

La routine ben strutturata ed adeguata può migliorare la qualità della vita di un bambino autistico.

I benefici fondamentali che una buona ed adeguata routine è in grado di generare sono l’abbassamento e la riduzione dei livelli di ansia, in virtù di ad un’aumentata percezione di prevedibilità e di controllo rispetto alla routine: una più grande autonomia dovuta alla predisposizione di una struttura chiara e circoscritta che ci guida nei molteplici processi decisionali; la promozione di maggiori capacità di adattamento.

Quindi è fondamentale ribadire che il catapultare un bambino con tali specificità disfunzionali  all’interno di contesti privi di punti di riferimento possa arrivare a scompaginare completamente il suo fragile assetto creando una disregolazione emotiva ed una sensazione di sopraffazione, difatti la percezione di essere immerso in un mondo costellato da una molteplicità di stimoli che lo raggiungono inaspettatamente sarà in realtà soggiogante a tal punto da arrivare a produrre un’ulteriore chiusura sociale al fine di proteggersi dall’inevitabile sovraccarico sensoriale in arrivo.

In base all’esigenze ed al livello di funzionamento bambino autistico, è possibile arrivare a strutturare il tempo utilizzando degli orologi, il timer o le agende visive.

Inoltre, con i bambini affetti da disturbo dello spettro autistico lo spazio, inteso sia come ambiente di apprendimento che come spazio in cui poter trascorrere la giornata deve essere accuratamente progettato ed in linea alle esigenze del bambino.

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Data:

17 Marzo 2025