Oggi l’Italia scende in campo a Twickenham contro l’Inghilterra, per il secondo match del Guinness Sei Nazioni. Il XV Azzurro è alla ricerca di una storica vittoria considerato che, dopo il test autunnale vinto nel 2022 contro l’Australia, la nazionale inglese è l’unica delle grandi del rugby mondiale non ancora battuta. Su 29 partite disputate, infatti, l’Italrugby è a secco di vittorie con un solo pareggio (15-15) allo Stadio Olimpico di Roma, risalente al 1986, in un test match non riconosciuto dalla Federazione internazionale. L’obiettivo è ripetere la super prestazione vista domenica scorsa contro i campioni in carica del Torneo: “Abbiamo iniziato a trovare una solidità importante sulla preparazione alla partita. La confidenza con cui scendiamo in campo – è dettata anche dal lavoro che svolgiamo durante la settimana. L’obiettivo è quello di migliorarsi rispetto alla partita contro la Francia. Sarà una grande sfida per noi: vogliamo continuare a mostrare la nostra attitudine e aumentare il livello dell’esecuzione del nostro lavoro”, ha dichiarato Michele Lamaro nella consueta conferenza stampa pre-partita.
Riguardo alla formazione, Kieran Crowley punta alla continuità, dando quasi totale fiducia al XV che ha affrontato i transalpini. Sono tre, comunque, i cambi apportati: due tra i titolari e uno in panchina. Il tecnico neozelandese ripropone la formula del doppio estremo vista nella vittoria dello scorso anno contro il Galles, schierando Edoardo Padovani al posto di Pierre Bruno (in panchina), nel tentativo di coprire maggiormente gli spazi al largo. Il secondo cambio tra i titolari riguarda la prima linea con il rientro di Marco Riccioni (Saracens), dopo un lungo infortunio, al fianco di Fischetti e Nicotera. L’altra sorpresa è il ritorno nei ranghi, dopo due anni e mezzo, di Jake Polledri (Gloucester) che partirà dalla panchina.
I padroni di casa, nonostante la sconfitta interna con la Scozia, sfrutteranno i tifosi inglesi che riempiranno il tempio londinese del rugby. E per bloccare l’avanzamento azzurro, il tecnico Borthwick ha deciso di sostituire Marcus Smith con Owen Farrell che sarà invece titolare con la maglia numero 10. Tra gli esclusi eccellenti c’è anche Ben Youngs, messo in panchina per far posto al mediano Alex Mitchell. Fischio di inizio dell’arbitro neozelandese James Doleman, ore 15 locali (le 16 in Italia); match trasmesso in diretta su Sky Sport Uno e TV8.
Le formazioni di Inghilterra-Italia
Inghilterra: 15 Freddie Steward, 14 Max Malins, 13 Henry Slade, 12 Ollie Lawrence, 11 Ollie Hassell-Collins, 10 Owen Farrell (C), 9 Jack van Poortvliet, 8. Alex Dombrandt, 7 Jack Willis, 6 Lewis Ludlam, 5 Ollie Chessum, 4 Maro Itoje, 3 Kyle Sinckler, 2 Jamie George, 1 Ellis Genge
A disposizione: 16 Jack Walker, 17 Mako Vunipola, 18 Dan Cole, 19 Nick Isiekwe, 20 Ben Earl, 21 Alex Mitchell, 22 Marcus Smith, 23 Henry Arundell
Italia: 15. Ange Capuozzo, 14. Edoardo Padovani, 13. Juan Ignacio Brex, 12. Luca Morisi, 11 Tommaso Menoncello, 10. Tommaso Allan, 9. Stephen Varney, 8 Lorenzo Cannone, 7. Michele Lamaro (C), 6. Sebastian Negri, 5. Federico Ruzza, 4. Niccolò Cannone, 3. Marco Riccioni, 2. Giacomo Nicotera, 1 Danilo Fischetti
A disposizione: 16. Luca Bigi, 17. Federico Zani, 18. Simone Ferrari, 19. Edoardo Iachizzi, 20. Jake Polledri, 21. Manuel Zuliani, 22. Alessandro Fusco, 23, Pierre Bruno