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LO SPRITZ

Ormai è una bevanda iconica utilizzata in tutto il mondo; ma cos’è che la rende talmente apprezzata da diventare il cocktail più bevuto sul pianeta? Diciamo subito che è un long drink di facile preparazione in grado di accompagnare un aperitivo così come una serata in compagnia di amici; sarà per la sua versatilità, per il buon sapore e perché no, per la sua spontanea affidabilità, c’è da dire che lo Spritz non delude mai. Ciò che potrebbe deludere è il prosecco utilizzato per la miscelazione perché, purtroppo, non sono molti i locali che utilizzano un prosecco di qualità, ma anche in questo caso la tendenza sta cambiando a favore della eccellenza nel calice.

L’origine dello Spritz sembra risalire al 1800, quando nel Regno Lombardo-Veneto le truppe dell’impero austriaco usavano allungare i vini locali, per loro troppo alcolici di gradazione, con una spruzzata di acqua frizzante. Col passare degli anni lo Spritz si allea con l’Aperol e ne nasce da subito un matrimonio perfetto che ancora dura ai giorni nostri ed anzi, non smette di consolidare i suoi successi, passando di generazione in generazione. Senz’altro il suo posizionamento deriva anche da una gradazione alcolica non troppo invasiva e da un gusto sbarazzino, fresco, vivace che ben si sposa con l’abitudine di un aperitivo in grado di soddisfare diversi palati.

L’aperitivo è un rito tutto italiano che è riuscito ad imporsi in molti continenti. Ogni epoca ha i suoi miti, lo Spritz no, lui è immortale, prosegue il suo cammino a testa alta, non curante del cambio generazionale, è apprezzato dagli adulti così come ai giovani in egual misura. Non è inusuale trovare nello stesso locale tavoli con persone adulte affiancate da giovani, entrambi alle prese con lo Spritz. Sembrerebbe quasi un legame che supera le barriere del tempo per andarsi a posizionare sui nostri tavoli, con quel suo colore allegro, carico di spensieratezza e voglia di stupire. Allo Spritz dobbiamo molto, è stato in grado di entrare nelle nostre abitudini con garbo, silenziosamente e con grande umiltà. Ha messo d’accordo interi continenti, generando quel senso di piacere derivato da un timido calice con ghiaccio, 90 ml di Prosecco, 60 ml di Aperol, una spruzzata di Soda e mezza fetta di Arancia… a proposito, questa è la ricetta base a cui possiamo aggiungere qualche food di abbinamento che ci consentirebbe di prolungare la nostra sosta in compagnia della pura parte sensoriale che non dovrebbe mai mancare per godere appieno del momento di relax regalatoci da un long drink di sicuro effetto globale.

Buona degustazione.

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Data:

9 Luglio 2024