E’ probabilmente la fine di un ciclo. La Spagna, campione del mondo in carica, non ha retto l’urto olandese e così, nella partita d’esordio del gruppo B, al Fonte Nova di Salvador, subisce una pesante ed umiliante sconfitta per 5-1. Dopo il vantaggio di Alonso su rigore per la Spagna, arrivano le doppiette di Van Persie e Robben e, a chiudere, la rete di De Vrij. Van Gaal ha basato la sua vendetta sportiva (dopo la sconfitta di Johannesburg nel 2010) sul classico gioco di scuola olandese e sul modulo 5-3-2. Giocate veloci e spregiudicate hanno legittimato la superiorità ed il risultato della partita. Poi, i big, Van Persie , Sneijder e Robben hanno fatto il resto.
Spettacolare l’azione ed il gol del pareggio di Van Persie. Non era mai successo nella storia della Coppa del Mondo che la squadra campione in carica subisse un passivo così pesante. Ora, la Spagna di Del Bosque, rischia anche il passaggio al turno successivo per la differenza reti. Sotto accusa sono Ramos e Casillas non impeccabili in almeno 3 gol dei 5 messi a segno dagli olandesi. Ma quando si concedono tante palle gol agli avversari probabilmente il demerito è da ripartire fra tutta la squadra.
Messico, tre punti al veleno
All’Arena das Dunas, Natal, il Messico si impone meritatamente per 1-0 sul Camerun con gol di Peralta nella ripresa. La partita è stata caratterizzata dal diluvio e dall’annullamento di due reti regolari del Messico. Partita, quindi, al veleno. Palo nel primo tempo di Eto’o per il Camerun.
