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MA-BA… IL SOCIAL PER UN MONDO MIGLIORE

Creare un mondo felice. Dove non sono riusciti filosofi, politici e religioni, forse la spunterà la Rete. Può sembrare all’apparenza un progetto presuntuoso, ma quello del social network chiamato Ma-b-a è un’idea dalle basi etiche condivisibili, soprattutto se guardiamo a quello che accade nel mondo contemporaneo, dove guerre ataviche e conflitti mai sopiti sono diventati una triste consuetudine nell’agenda dei media.

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Fortunatamente ci sono persone ancora convinte che la terra non sia in fondo un posto orribile e malvagio in cui vivere, certo non sarà panglossianamente il migliore dei mondi possibili, ma perlomeno si può cercare di renderlo vivibile. Il principio di base del social Ma-b-a, nato in Francia dall’idea di una giovane che gestisce un’azienda di comunicazione, è quello di condividere le buone azioni che giornalmente possono, e dovrebbero, essere messe in pratica se vogliamo ancora coltivare il sentimento comune di appartenenza ad un’unica stessa grande famiglia.

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Crisi mondiale, guerre, carestie, malattie, improvvisamente non possono scomparire, ma è bello pensare, a detta della creatrice del sito, che ci siano persone che ogni giorno si impegnano con piccole buone azioni per rendere il mondo un posto migliore.

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Per aderire a questo nobile progetto basta iscriversi, gratuitamente, al social e subito dopo cominciare a scrivere le buone azioni o quelle a cui si è assistito durante la giornata. I post possono essere poi commentati direttamente o con emoticon attraverso cui esprimere ammirazione per la buona azione postata. L’autrice del sito non si è però solo limitata a creare un social dove diffondere e commentare le buone azioni messe in atto dagli iscritti, ma ha anche pensato di inserire diverse rubriche e giochi che favoriscono una visione positiva e ottimistica della vita e in cui cerca di spiegare agli utenti come vivere felici.

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Nonostante l’impegno però la piattaforma della felicità non ha ancora spiccato il volo, sia per il numero limitato di utenti registrati, sia per le buone azioni postate sul gruppo. Questo dato negativo non meraviglia, se si pensa al vasto sentimento di disaffezione e di scetticismo diffuso a livello planetario. Ciò che accade intorno noi molto spesso non ci piace, crea paure e angosce, ma questo social apre un barlume di speranza e rilancia l’idea assai gratificante per lo spirito che con la politica dei piccoli passi e del mutuo soccorso si possa fare molto per se stessi e per gli altri, perché come affermava Robin Williams nello straordinario film L’attimo fuggente “qualunque cosa si dica in giro, parole e idee” e buone azioni “possono cambiare il mondo”.

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Data:

24 Settembre 2014