Traduci

MACRON: ‘LA FRANCIA É ENTRATA IN ECONOMIA DI GUERRA’

cms_26424/0.jpegIl conflitto russo-ucraino ha inevitabilmente cambiato moltissime cose, smosso equilibri e mutato priorità ed obbiettivi. A rimarcare questi concetti è stato il Presidente francese Emmanuel Macron, che ha rilasciato alcune importanti dichiarazioni in occasione della sua partecipazione all’Eurosartory, la mostra internazionale di difesa e sicurezza del territorio più importante al mondo. “La Francia è entrata in un’economia di guerra per cui, credo, dovremo organizzarci in modo duraturo. Questo significa anche un’economia in cui dovremo andare più veloci, riflettere in modo diverso su ritmi, aumenti di carico, margini. Per poter ricostituire più velocemente ciò che è essenziale per le nostre forze armate, per i nostri alleati, o per chi vogliamo aiutare. Un’economia, in fondo, in cui non si può più vivere al ritmo e con la grammatica anche di un anno fa. Tutto è cambiato. E questo cambiamento non sono solo gli Stati a subirne le conseguenze ma tutti gli attori della filiera“.

cms_26424/foto_1.jpg

Macron ha anche spiegato di aver chiesto al ministro delle Forze armate e al capo delle Forze armate di procedere a una “rivalutazione della legge di programmazione militare per adeguare i mezzi alle minacce e al contesto geopolitico”, soprattutto alla luce della guerra in Ucraina. In questo contesto, ha descritto l’industria della difesa come il “settore del futuro” e ha invitato l’Unione Europea a introdurre una “strategia industriale e di innovazione per rendere l’industria europea della difesa molto più forte“. Il leader dell’Eliseo ha aggiunto parole di apprezzamento per l’Unione Europea, di cui è presidente di turno, e per il suo approccio nel campo della Difesa comune, definendola un “successo collettivo europeo”, affermando che “l’Europa è uscita dalla ingenuità”.

Emmanuel Macron al momento è indiscutibilmente uno dei leader di maggior peso e rilievo internazionale nell’ambito del conflitto in Ucraina, e queste sue dichiarazioni sono fortemente significative sulla direzione futura che l’UE dovrà prendere dopo gli ultimi avvenimenti.

cms_26424/foto_2.jpg

L’economia di guerra menzionata si basa sul fatto che le risorse disponibili vengono destinate agli armamenti, alla mobilitazione e al mantenimento dell’esercito e all’organizzare la produzione interna del Paese in modo tale da sostenere la guerra. In parallelo a queste dichiarazioni, in Francia nella giornata di domenica si è votato per il primo turno delle elezioni legislative, mentre il secondo sarà il prossimo 19 giugno. La coalizione gauche, guidata da Jean-Luc Mélenchon al primo posto per numero di voti in Francia, ha terminato quasi alla pari con l’alleanza Ensemble!, che sostiene invece il governo. Macron vede quindi la maggioranza assoluta a forte rischio, terminando con il 25,75% dei voti, mentre Nupes chiude a 25,66%. Battuta d’arresto invece per i candidati del Rassemblement National che si fermano al 18%, nonostante lo slancio di Marine Le Pen, che aveva raccolto in aprile oltre il 40% dei voti al secondo turno delle presidenziali.

Data:

14 Giugno 2022