Con la partita di Edimburgo, si è conclusa questa fallimentare avventura italiana nel Sei Nazioni 2017. Dopo quanto visto oggi, non si può che essere poco fiduciosi nei confronti di questo collettivo. In cinque partite del Torneo, si è visto ben poco, sia sul piano del gioco sia in termini di punti segnati.
Oggi doveva essere a tutti i costi il match del riscatto, ma il gap negativo rispetto agli scozzesi, dal punto di vista tecnico, a messo a nudo una realtà che deve far riflettere moltissimo i vertici Federali. Bisogna capire da dove ripartire per cercare di creare un parco giocatori dell’Italrugby di qualità. Sicuramente questo sport ci ha abituato a vedere, anche durante una pesante sconfitta, che la squadra perdente non molla mai. E l’impegno dei nostri ragazzi, anche oggi, c’è stato; ma solo questo non basta a vincere. Come nelle altre partite, tranne Twickenham, abbiamo sbagliato in ogni settore del campo e del gioco: mischia, rimessa, calci piazzati e placcaggi. Insomma: È tutto da rifare!
1° TEMPO
Sotto una pioggia battente, la Scozia batte il calcio d’inizio dell’incontro. Per diciassette minuti i padroni di casa non ci fanno toccare l’ovale, realizzando un piazzato con Hogg al 5’. L’Italia è un disastro non riesce a costruire gioco, ma anche Canna ci mette del suo sbagliando piazzati da facile posizione al 19’ e al 31’. La Scozia controlla facilmente l’evanescente gioco azzurro. E dalla forte pressione sulla nostra linea difensiva nei 22, va in meta due volte al 26’ e al 37’, con Russel e Scott. Siamo sul punteggio di 15-0 per gli scozzesi, con l’Italia che fallisce con Canna, ancora da facile posizione, un piazzato conquistato oltre il quarantesimo. L’arbitro Gauzere fischia la fine del primo tempo. Gli Azzurri non ci sono proprio con la testa. Andiamo male sia in mischia sia in rimessa. Le statistiche parlano troppo chiaro: 75% di possesso palla per gli Highlanders e circa 70 placcaggi sbagliati per gli uomini di O’Shea.
2° TEMPO
Nella seconda frazione di gioco, l’Italia parte subito all’attacco. A partire dal 40’, per circa dieci minuti, mette sotto assedio la linea di meta dei padroni di casa. Addirittura, al 49’, siamo con uomo in più dopo il giallo rimediato da Barclay; ma i numerosi calci a favore e le rimesse a pochi metri dalla meta, non portano alcun frutto. Dal 52’, l’Italia inizia perdere i pezzi, Lovotti si fa male, e di nuovo la testa. AL 62’ la Scozia segna ancora con Visser e trasforma con Russell. Tutto troppo facile per i padroni di casa. Dominano ogni zona del campo. Oltre tutto, hanno difronte un avversario dal basso spessore tecnico. Al 73’, inevitabilmente e con i nostri ragazzi oramai con la testa sull’aereo di ritorno a casa, Seymour va ancora in meta (Russel trasforma), procurando il punto bonus necessario a un eventuale secondo posto del Torneo. Alla fine, il disastro Azzurro si conclude con il risultato di 29-0.