Ancora sotto shock per l’attentato terroristico compiuto la scorsa notte a Manchester, alla Friends Arena di Stoccolma, i Red Devils del Manchester United battono, meritatamente, i lancieri dell’Ajax per 2-0 e vincono il prestigioso torneo dell’Europa League.
Una vittoria importante che consente alla squadra inglese di accedere direttamente alla prossima UEFA Champions League. Il Manchester, che non perde in Europa da 11 gare (con 8 vittorie e 3 pareggi), non vinceva una finale europea dalla stagione 2007/08, quando vinse, ai rigori, contro il Chelsea in Champions League. Il Manchester è, così, la quinta squadra a vincere tutte le coppe europee dopo Chelsea, Ajax, Bayern e Juventus. Ma è record anche per il tecnico portoghese, José Mourinho, che ha vinto ben 10 delle 12 finali disputate e 3 trofei nella stagione attuale.
“Ho sentito dal primo minuto che si poteva vincere – esordisce un soddisfatto Mourinho nel post partita – perchè giocavamo come volevamo. Sono sempre stato tranquillo. Mi fa piacere vincere tre competizioni nella stessa stagione. Un piccolo triplete importante per noi in questo momento. La Champions? Siamo felici di esserci entrati”. L’Ajax, invece, tornata in finale dopo 21 anni (quando fu sconfitta dalla Juve in Champions League), è seconda nel suo campionato come, anche, in Europa League. Va dato merito, tuttavia, agli olandesi di aver schierato una formazione giovane, con una età media di circa 22 anni, di sicuro avvenire.
La partita – Una partita agonisticamente combattuta, ma senza storia quella giocata “alla Friends Arena di Stoccolma”, tra due club ricchi di storia e tradizione. Si inizia con il minuto di raccoglimento in ricordo delle vittime provocate dall’attentato terroristico di Manchester. Poi, prende il sopravvento la gara.Nello United, Mourinho alle prese con gli indisponibili Ibrahimović, Bailly, Shaw, Rojo e Young con il 4-2-1-3, schiera: Romero; Valencia, Smalling, Blind, Darmian; Fellaini, Herrera; Pogba; Mata, Rashford e Mkhitaryan.Il tecnico olandese, Bosz, invece, costretto a rinunciare a Viergever e Sinkgraven, con il 4-3-3, risponde con: Onana; Veltman, Sánchez, De Ligt, Riedewald; Klaassen, Schöne, Ziyech; Traoré, Dolberg e Younes.Parte meglio il Manchester che, al 15’, passa in vantaggio con Pogba. Il tiro, dell’ex juventino, viene deviato da Sanchez e finisce in rete. La gara sale di livello anche per merito dell’Ajax che inizia a proporsi di più e meglio in avanti. Un primo tempo, giocato a ritmi alti, ma non spettacolare. In avvio di ripresa, gli inglesi vanno subito al raddoppio con Mkhitaryan, più lesto di tutti nel girare a rete la sfera spizzata di Smalling. Il secondo gol del Manchester frena gli entusiasmi dei giovani olandesi. L’Ajax gioca con grande impegno e prova ad impensierire il Manchester, ma senza riuscirci. I Red Devils, d’altro canto, provano a rendersi pericolosi con veloci ripartenze. La partita è combattuta, ma tiri pericolosi non se ne vedono. Bosz, così, effettua dei cambi. Richiama Dolberg, Schone e Riedewald e inserisce, rispettivamente, Neres, Van de Beek e De Jong, ma il risultato non cambia. Gli olandesi gestiscono un buon possesso palla che non produce effetti, mentre gli inglesi si difendono con ordine senza mai rischiare nulla.
Arriva così il triplice fischio finale tra gli applausi di tutto lo stadio. Poi, come sempre accade, la coppa tocca il cielo tra i cori di gioia di calciatori e tifosi.