La guida suprema dell’Iran, l’ayatollah Ali Khamenei, ha dichiarato che per i leader israeliani dovrebbero essere emesse condanne a morte, non semplici mandati di arresto. Questa affermazione arriva dopo che la Corte Penale Internazionale (CPI) ha emesso mandati di arresto per il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e l’ex ministro della Difesa Yoav Gallant in relazione alla guerra a Gaza.
Le Dichiarazioni di Khamenei
In un discorso alla forza paramilitare Basij, una divisione del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica, Khamenei ha giurato che “il nemico Israele non vincerà a Gaza e in Libano”. Ha criticato duramente le azioni israeliane, affermando che bombardare case, ospedali e comunità non costituisce una vittoria. “Quello che hanno fatto i sionisti è un crimine di guerra,” ha dichiarato Khamenei, aggiungendo che una condanna a morte dovrebbe essere emessa per Netanyahu e altri leader israeliani.
Raid alla Periferia di Beirut
Nel frattempo, nuovi raid israeliani hanno colpito la periferia meridionale di Beirut, considerata una roccaforte degli Hezbollah libanesi. Dopo un ordine di evacuazione da parte dell’esercito israeliano, colonne di fumo si sono levate da due aree colpite. Il portavoce dell’esercito israeliano, Avichay Adraee, ha avvertito che sarebbero state prese di mira basi filo-iraniane di Hezbollah.
Vittime nella Striscia di Gaza
Quattro palestinesi sono stati uccisi e diversi altri feriti in un attacco israeliano a una casa nella zona di Musbah, vicino a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. L’agenzia di stampa palestinese Wafa ha riportato la notizia, citando fonti mediche.
Razzi dal Libano verso Israele
Circa 20 razzi sono stati lanciati dal Libano verso le zone dell’Alta Galilea e della Galilea occidentale, nel nord di Israele. L’esercito israeliano ha dichiarato che alcuni razzi sono stati intercettati, mentre altri sono caduti in aree aperte.